Passione Auto Italiane

Mercato Italiano 

L'ultima speranza di vedere un futuro per Lancia era appesa al cambio di Amministratore Delegato e ad Alfredo Altavilla. Ma Altavilla si è dimesso e il nuovo Ad è un Inglese a cui credo che non interessa un marchio che vende 4000 Ypsilon in Italia e nel Regno Unito non ha ricordi positivi. Magari ci stupirà, ma la vedo veramente dura e sarà facile che questo marchio verrà depennato dalla lista dei marchi trattati dal blog. Molti dicono che FCA è sempre più Americana. Io direi che è sempre più spostata verso Jeep e non verso l'America, visto che anche Dodge e Chrysler vengono messe da perte dal gruppo stesso.

In Europa 500 e 500X (leggi anche qui)  continuano a crescere rispettivamente del 1% e 5,5% (maggio - giugno non ancora disponibile). 500 sta continuando a crescere rispetto al 2017, l'anno in cui ha battutto il suo record di vendite in Europa dal 2007.

Andamento vendite Fiat nelle 4 aree del Mondo

Instagram e Facebook -  redazionewm@outlook.com Fiat 500 Club 9.000.000 di visualizzazioni in 4 anni. Grazie!!! Come per la sorella 500 (record di vendite in Europa nel 2017 e per ora continua a salire migliorando il suo record), più invecchia e più aumentano le vendite di Fiat 500X.

Link: >  Fiat 500 Club > Raduno Alfa Romeo > Raduno 500 Passione Auto Italiane: Instagram e Facebook Fiat 500 in Europa

Piano Industriale -6 passioneautoitaliane.com >>> Raduno Alfa Romeo >>> Raduno 500 Alfa Romeo Mito e Fiat Punto stanno chiudendo la carriera senza eredi, per Lancia Ypsilon pare proprio non ci sia un futuro. Rimane Fiat con Panda e 500.

passioneautoitaliane.com -4 Fiat 500 in Europa

Marchionne ha anticipato che Fiat punterà principalmente sulla famiglia Panda e sulla famiglia 500. Fiat diventerebbe un marchio noto per le sue piccole auto e qualche SUV originale. La famiglia Fiat 500 è semi-premium, e oltre a vendere, ha margini di quadagno più alti rispetto alla Fiat generalista.

I dati sono riferiti al bimestre gennaio/febbraio 2018 in Italia, rispetto allo stesso periodo del 2017.

Alfa Romeo Giulia continua a mantenere le posizioni più alte della classcifica di vendite della sua categoria. La Giulia si posiziona al secondo posto, ma qualche volta anche al primo. Si parla del mercato Italiano, per essere precisi.

Motor.es anticipa che sono in arrivo:

Facebook ,  Instagram ,  YouTube .  Sostieni PAI  qui . Secondo un analista, Fiat avrà nella sua gamma razionale la nuova Panda, l'erede della Punto e la Tipo. Oltre alla nuova Panda Cross, un suv di segmento B e la versione SUV della Tipo.

Facebook  -  Instagram  -  YouTube - redazionewm@outlook.com  © FCA Italy: società italiana del gruppo FCA - Fiat Ambassador 

Facebook  -  Instagram  -  YouTube - redazionewm@outlook.com  © FCA Italy: società italiana del gruppo FCA - Fiat Ambassador   Periodo gennaio - ottobre 2017 - Gruppo FCA 4° gruppo in Europa

PAI © Visto che non è prevista un erede della Fiat Punto (si potrebbe fare un crossover economico, visto il successo di questi modelli, o sarebbe bello vedere una Uno del 1983 in chiave moderna), e la Argo (oggi le foto e informazioni ufficiali) non è per noi, immaginiamo queste alternative.

PassioneAutoItaliane.BlogSpot.it - Seguici  su   Facebook Cliccando QUI (Seguici in modalità WEB anche su Tablet e Smartphone) I dati UNRAE mostrano che l'Alfa Romeo Giulia si trova al terzo posto fra le berline di segmento D Premium (escludendo Tiguan, Evoque, Kuga, X1...che sono crossover). Anche se Audi A4 ha venduto 1.408 unità, BMW Serie 3 816 unità, bisogna considerare che questi due modelli vantano una gamma molto più completa dell'Alfa Romeo Giulia, e sopratutto, oltre a una commercializzazione già a regime, hanno già la versione station wagon molto gettonata nel nostro Paese. Considerato ciò, le 762 Giulia di settembre, non sono un risultato malvagio. Anzi: "a fine settembre abbiamo superato l'obiettivo che ci eravamo dati per tutto l'anno per la Giulia, che nel suo segmento, quello delle berline premium, il D, ha registrato in Italia una quota di tipo bulgaro, vicino all'80%". Queste le parole di Alfredo Altavilla, chief ope