Produrre auto di segmento A e B a prezzi accessibili è diventato un problema per tutti i costruttori. Questo è dovuto agli attuali costi dell’energia, del lavoro e delle materie prime, che fanno lievitare i costi di produzione e quindi i listini dei modelli. Ed è per questo motivo che si privilegia la produzione di modelli economici in paesi europei dove i costi di produzione sono più bassi e sostenuti da incentivi locali.
Per questo motivo la nuova Fiat Grande Panda viene prodotta in Serbia. Nel 2022, un accordo tra il gruppo Stellantis e il Governo serbo ha previsto un investimento congiunto di 190 milioni di euro per la riconversione della fabbrica dove veniva prodotta la 500L, alla produzione di veicoli elettrici, con un contributo statale di 48 milioni. L'accordo ha portato in serbia la produzione della Grande Panda.
Il Governo serbo ha offerto incentivi consistenti per attrarre investimenti e generare occupazione, riducendo l’impatto fiscale, i costi energetici e quelli di produzione. Come il costo del lavoro: un operaio in Serbia guadagna in media 1.137 euro lordi al mese, meno della metà di un operaio italiano, il cui stipendio medio si attesta sui 2.479 euro lordi.
Per tutte queste ragioni, Stellantis ha preferito destinare agli stabilimenti italiani modelli più costosi, molti dei quali posizionati nei segmenti premium, dove i margini di profitto sono più alti e si riescono a sostenere maggiori costi di produzione come nel caso dell'Italia.
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