Il 4 marzo del 2004, al Salone di Ginevra, va in scena la spettacolare presentazione della Fiat Trepiuno, una concept car compatta che svela le future scelte stilistiche del marchio. Il successo è così grande che la 500 diventa realtà nel 2007. Autentico simbolo del Made in Italy, il concept Trepiuno attingeva dal glorioso passato di FIAT, proiettando il brand italiano nel nuovo millennio e dando speranza all’intero Gruppo in un momento storico particolarmente complesso. Alla base del progetto, denominato “Small and Safe”, vi era la volontà di ricercare una sicurezza incrementata in un package ridotto. Ispirata alle forme della Nuova 500 del 1957, infatti, la Trepiuno è una moderna citycar lunga solo 3,3 metri e realizzata su un inedito e sofisticato pianale che unisce acciai alto-resistenziali all’alluminio, che assicurano una nuova concezione di assorbimento di energia in caso di urto, riducendo tutto il volume posto davanti alle ruote anteriori.
Innovativa anche nel colore di presentazione, un pionieristico bianco dedicato, e unica anche negli accostamenti interni, la Trepiuno si caratterizzava per un abitacolo dominato dal bianco con una fascia rosso bruno che avvolgeva a 360° lo spazio interno.
Ricorda Giolito: “A quella epoca la mia idea e del mio team di “Advanced Design”, nato nel 2002 e composto da giovani designer provenienti da diversi ambiti, era quella di asciugare qualsiasi forma di decorazione e portare la lettura essenziale della 500, sostanzialmente legata a piani sovrapposti come la 500 di Giacosa. Ecco allora un body inferiore bombato, un anello che circonda tutto il volume che comprende il cofango, ossia il cofano avvolgente sui fianchi, e poi una bolla vetrata, che addirittura non lascia soluzione di continuità tra il parabrezza e il tetto vetrato o apribile”.
Il nome Trepiuno deriva dalla versatilità degli interni che offrono due comodi posti nella fila anteriore, un posto posteriore che guadagna spazio con l’avanzamento del sedile anteriore del passeggero più un quarto posto d’emergenza dietro al conducente. I richiami alla gloriosa Nuova 500 del ’57 sono molti ma tutti rivisitati in chiave non solo moderna ma anche futuristica, come i fari anteriori rotondi “multifunzione” accompagnati da due fanalini ulteriori con funzione di indicatori di direzione. I fari posteriori sono realizzati con schermi a cristalli liquidi che disegnano le funzioni. Il successo supera le aspettative e spinge il management FIAT ad evolvere la Trepiuno in una vettura di produzione creando così la nuova generazione del mitico “cinquino”.
Commenta Giolito: “Tra il 2004 e il 2006 avviene una grande chiamata di tutto il team di FIAT per lavorare sull'ingegneria e sul design di questo prodotto. A scendere in campo è lo stesso gruppo di designer del concept Trepiuno, sempre più coeso, che disegna una vettura di produzione che supera il prototipo in termini di piacevolezza estetica, cura dei dettagli e proporzioni generali, pur crescendo di qualche centimetro”.
Così quella concept che nell’intento del Centro Stile FIAT doveva servire per lo studio delle nuove tecnologie e degli stilemi delle future FIAT, diventa il prototipo del più grande successo commerciale di FCA del XXI secolo.
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