Il “Concorso d’Eleganza Villa d’Este” è uno tra gli eventi tra i più antichi e prestigiosi del settore, che ogni anno incorona le più belle vetture storiche e, dal 2002, anche i prototipi più affascinanti.
In gara per l’ambito titolo “Design Concept Award” ci sarà la nuova Alfa Romeo 33 Stradale, una vera e propria opera d’arte in movimento che coniuga heritage, bellezza senza tempo e innovazione.
Realizzata in soli 33 esemplari esclusivi, la nuova fuoriserie Alfa Romeo reinterpreta gli stilemi della sua progenitrice del ‘67, che a sua volta derivava dalla Tipo 33, icona del motorsport degli anni ’60.
L’evento sul Lago di Como è legato in modo indissolubile alla storia del marchio, come dimostra la splendida 6C 2500 SS Villa d’Este del ‘49, un capolavoro di raffinatezza, tecnica e prestazioni.
Emozioni, passione e prestigio caratterizzano l’edizione 2024 del Concorso, che vedrà il suo momento clou con la suggestiva parata di auto d’epoca e concept car di fronte al pubblico nel parco di Villa Erba.
Alfa Romeo è lieta di annunciare la sua partecipazione al “Concorso d’Eleganza Villa d’Este”, l’appuntamento di automobili d’epoca più esclusivo e ricco di tradizione del mondo che avrà luogo dal 24 al 26 maggio sul Lago di Como. Disputata per la prima volta nel 1929, la rassegna è da sempre ospitata nei magnifici giardini del Grand Hotel Villa d’Este e di Villa Erba a Cernobbio e vi partecipano ogni anno circa 50 esemplari, suddivisi in diverse categorie e giudicati da un team di esperti. Dal 2002, poi, è stato introdotto un premio assegnato ai prototipi più affascinanti, che rappresentano il punto di collegamento tra passato e futuro dell’automobile.
Proprio per l’ambito titolo di Design Concept Award gareggia la nuova Alfa Romeo 33 Stradale autentico “manifesto” di ciò che il marchio italiano può fare – e farà – in termini di stile ed esperienza di guida. Realizzata in soli 33 esemplari esclusivi, per 33 cultori del marchio, la nuova coupé a “due posti secchi” coniuga heritage e futuro ed è prodotta mediante un processo artigianale unico con standard di altissima qualità e una maniacale cura del dettaglio. L’anno scorso, a pochi mesi dal lancio della nuova 33 Stradale, Alfa Romeo volle annunciare, in modo non ufficiale, l’arrivo della splendida few-off Alfa Romeo portando proprio a Villa d’Este la Tipo 33, protagonista del motorsport degli anni Sessanta, da cui derivò la mitica 33 Stradale del 1967, che a sua volta ha ispirato il team Alfa Romeo nella creazione della nuova fuoriserie del Biscione. Infatti, nell’incantevole Villa Erba, dove lo scorso anno si è svolta la celebrazione dedicata al centenario della 24 Ore di Le Mans, il marchio italiano aveva schierato due gemme della sua collezione d’epoca, che furono entrambe protagoniste sull’iconico tracciato francese: la 33/2 “Daytona” (1968) e la 33 TT 12 (1975).
Emozioni, passione e prestigio caratterizzano anche l’edizione 2024, come si evince dal ricco programma che prevede venerdì 24 maggio l’arrivo a Villa d’Este delle vetture in gara e l’esclusiva cena di gala. L’indomani l’esposizione sarà riservata agli esperti, addetti ai lavori e all’assegnazione dei primi premi mentre domenica 26 si svolgerà il Festival aperto al pubblico, ospitato nel parco di Villa Erba, dove sarà incoronata la vettura preferita dai visitatori. A conclusione della rassegna, come ogni anno, l’attesissima e suggestiva parata delle rarità del passato che, insieme alle avveniristiche concept car, sfileranno di fronte al pubblico.
Un luogo iconico che fa parte della storia del Marchio
Il legame tra Alfa Romeo ed il “Concorso d’eleganza Villa d’Este” parte dal rapporto profondo fra Milano, dove l’Alfa Romeo è nata, e il Lago di Como, da sempre salotto aristocratico della città e vetrina dell’eccellenza italiana a livello internazionale, e si è mantenuto forte nel tempo. Anche quando il mondo dell’automobile iniziò a concentrarsi sulla produzione di serie e il Concorso d’Eleganza divenne il fulgente ricordo di un’epoca lontana, Villa d’Este prestò la sua bellezza a servizi fotografici, eventi, presentazioni e raduni durante i quali molte vetture storiche e concept car del Marchio sono state insignite di premi prestigiosi.
Alfa Romeo 33 Stradale: il coraggio di sognare
Per trasformare un sogno in realtà è necessario, prima di tutto, una buona dose di coraggio e un pizzico di sana follia. Gli stessi ingredienti con cui nacque nel 1967 l’auto considerata da molti tra le più belle di sempre: la 33 Stradale. Oggi, con la stessa audacia e visione, il team Alfa Romeo ha ideato e sviluppato la nuova 33 Stradale, un’autentica opera d’arte in movimento, generata dal perfetto connubio di bellezza e tecnica. Il suo obiettivo è regalare l’esperienza di guida più esaltante e il fascino immortale di un’icona a una ristrettissima cerchia di appassionati, che hanno creduto fin dall’inizio nel progetto. La nuova 33 Stradale, infatti, nasce nella neonata “Bottega” Alfa Romeo dove designer, ingegneri e storici del marchio incontrano i 33 proprietari per decidere insieme la loro configurazione ideale, esattamente come avveniva nelle botteghe artigianali rinascimentali o nelle officine dei famosi carrozzieri italiani del Novecento, quando Alfa Romeo modellava le sue creazioni con la collaborazione di queste realtà uniche al mondo, tra cui la Carrozzeria Touring Superleggera, che ieri ha firmato alcune delle più belle Alfa Romeo di sempre e oggi è protagonista nella produzione della nuova 33 Stradale. Insomma, il progetto 33 mescola sapientemente processi artigianali, innovazione tecnologica e desideri dei clienti, dando vita a qualcosa di unico e irripetibile.
La 6C 2500 SS Villa d’Este
Tra i più preziosi gioielli Alfa Romeo vi è di certo 6C 2500 SS “Villa d'Este”, uno degli ultimi modelli Alfa Romeo a essere realizzato con telaio portante separato dalla carrozzeria. Viene prodotta dal 1949 in soli 36 esemplari, uno diverso dall’altro, a seconda dei desideri dei clienti e dell’estro dei carrozzieri. Partendo dalla 6C 2500 Super Sport, realizzata anch’essa dalla Touring Superleggera di Carlo Felice Bianchi Anderloni vengono introdotte importanti modifiche: il frontale viene ridisegnato, i quattro fari vengono meglio integrati nella carrozzeria mentre una serie di tratti della carrozzeria sottolineano la nervatura del cofano, la linea di cintura e i passaruota, ormai integrati nella carrozzeria. All’interno, cui si accede da porte “a giorno” e con finestrini posteriori in perspex, plancia e rivestimenti di nuovo disegno coniugano eleganza e sportività. È nato un capolavoro dell’arte automobilistica del ventesimo secolo. Nell'edizione 1949 del “Concorso d’Eleganza di Villa d’Este” la vettura si aggiudica il “Gran Premio Referendum”, il premio attribuito dal pubblico – e fa suo per sempre il nome dell’evento che la consacra.
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