Fiat intende portare avanti lo sviluppo di due linee distinte di modelli, rispettivamente basate su 500 e Panda.
“Percepisco Fiat come un’azienda dotata di due anime: l’etica della ‘Dolcevita’, incarnata dalla 500 e dai suoi derivati, e il linguaggio più pratico e funzionale, lo stesso che definiva la Panda originale di Giorgetto Giugiaro – le parole di Leboine – Queste due anime del nostro marchio rispondono a due diversi tipologie di clienti. Siamo davvero felici di poterle vantare perché per i nostri designer sono entrambe molto interessanti da tradurre ed è più divertente per loro giocarci. Per Fiat adottare linguaggi di design diversi per due distinte famiglie di veicoli significa non diventare mai troppo ripetitiva e troppo noiosa”. Responsabile del design del marchio torinese, François Leboine.
Ciascuno dei cinque nuovi concept della Fiat è progettato con forte ispirazione dalla vecchia fabbrica del Lingotto di Torino. Ma questo non significa affatto che lo stile delle future vetture di serie sarà di ispirazione eccessivamente retrò: “Quello che otteniamo dal Lingotto è un’eterna modernità. Non credo che ci sia nulla di retrò in quello che abbiamo fatto. In questo mi trovo abbastanza a mio agio. Utilizziamo il passato per raccontare una storia, ma in realtà i prodotti che stiamo realizzando sono decisamente moderni e guardano al futuro”.
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