Si tratta di un'erede elettrica dell'Alfa Romeo Giulietta, che condividerà lo stesso Dna con Lancia Delta. Entrambe le vetture saranno prodotte nello stabilimento di Melfi (PZ), e si baseranno sulla piattaforma Stla Medium, accreditata di autonomie attorno ai 700 km per le versioni monomotore più efficienti. Il telaio consentirà infatti di ospitare uno o due propulsori, con massima flessibilità d'installazione.
Flessibilità che consentirà alla Giulietta di avere delle declinazioni sportive. Oltre a una probabile versione Quadrifoglio, infatti, potrebbe esserci spazio per inedite varianti carrozzeria. Imparato ha aggiunto che, a fronte di investimenti ragionevoli, se la Giulietta dovesse avere successo potrebbe esserci spazio anche per spin-off più dinamici, come una coupé, una cabrio e una roadster a due posti.
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