Sotto la direzione dell’esperto Domenico Bagnasco, responsabile validazione della sintesi dinamica del veicolo, la messa a punto di Milano ha target d’eccellenza, che caratterizzano da sempre ogni Alfa Romeo. Domenico Bagnasco annovera in carriera gli sviluppi di diverse vetture sportive Alfa Romeo entrate nell’immaginario comune come manifesto del piacere di guida e sportività del marchio: La memorabile 8C, la brutale 4C, la leggendaria Giulia GTA e molte altre.
La squadra è focalizzata sulla definizione di una dinamica eccellente con interventi mirati e specifici sul gruppo sospensioni. Il fine rimane una dinamica di guida inconfondibile grazie ad uno sterzo diretto e estremamente preciso che garantisce un inserimento in curva rapido con un elevato livello di aderenza.
A capo del progetto, Stefano Cereda, protagonista da lunga data dei progetti Alfa Romeo. In prima linea nello sviluppo dei motori diesel di Giulia e Stelvio, Stefano Cereda ha debuttato in Alfa Romeo prendendo parte al progetto Giorgio, ricordato per le modalità riservate con cui l’eccellenza dell’ingegneria Alfa Romeo fu in gran segreto chiamata a dar vita al più maestoso progetto di sviluppo degli ultimi decenni. Prima di accogliere con orgoglio la conduzione del progetto Milano, Stefano ha dato il via allo sviluppo del motore Plug-In Hybrid Q4 da 280 CV di Tonale.
Lo sviluppo tecnico veicolo è a cura di Luigi Domenichelli: è dell’esperto ingegnere italiano il compito di integrare e validare tutti i sottosistemi veicolo in termini di prestazioni, durabilità e comfort. Gli ambiziosi target progettuali sono focalizzati a garantire non solo il distintivo road handling Alfa Romeo ma anche un’ergonomia ai vertici della categoria grazie ad una raffinata ed eccellente interfaccia uomo macchina.
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