L'Alfa Romeo arriva al Salone di Francoforte del 1997 con l’erede della 155: la nuova 156. La matita di Walter de Silva disegna curve al posto degli spigoli, richiamando stilemi storici della Casa del Biscione come le sottili feritoie accanto allo scudetto simili a quelle della vincente 8C Monza degli anni Trenta. Non mancano soluzioni moderne ed eleganti, come la maniglia delle porte posteriori mimetizzata accanto al vetro.
Ma oltre al design è l'handling a risultare veramente eccezionale: il vero piacere di guida. E la risposta del pubblico è immediata e sorprendente: più di 90.000 vetture vendute nei soli primi 4 mesi. Altrettanto entusiasta è il riscontro della stampa: nel 1998 la 156 si aggiudica il prestigioso titolo di Auto dell'anno, conferito dai giornalisti automobilistici europei.
Il successo della vettura viene bissato anche in pista: la classe della 156 ottiene la sua consacrazione nel Campionato Europeo Turismo, dove trionfa ininterrottamente dal 2000 al 2003.
L’Alfa Romeo 156 rimane in listino per dieci anni, beneficiando di due restyling e conquistando sette titoli turismo.
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