Nel 2014 David Obendorfer creo al computer i render di come sarebbe secondo lui la Fiat 600 dei giorni nostri, e ne derivò il concept (non ufficiale di Fiat) che vedete qui sopra.
Già negli anni '50 e '60 la 600 era più grande della 500 e il loro design non era molto distante tra i due modelli. Infatti se vediamo questa ricostruzione della 600 in chiave moderna, si notano elementi che ricordano l'antenata, ma non si va neanche molto lontani da quella che può essere una 500 cinque porte. Ancora di più se il modello in questione diventa un crossover, come nel caso del progetto di Fiat, e si avvicina ancora di più al mondo 500.
Infatti la 600 ha in comune con 500x il fatto di essere un crossover del mondo 500/600. Per il resto è più piccola, è un progetto totalmente nuovo, con una piattaforma e motori inediti per Fiat (piattaforma CMP e motore elettrico fino a 240cv per la Abarth e 1.2 turbo Puretech Hybrid 48v). Stilisticamente è molto vicina alla 500e. Quindi è normale che la 600 non abbia un design innovativo e che si avvicini al mondo 500. Tra l'altro l'inclinazione del portellone della nuova 600 di Fiat è più vicina a quella della 600 di David che al portellone della 500x.
Le innovazioni di design le ha anticipate Olivier Francois, CEO di Fiat e Abarth, e le vedremo sulla gamma razionale di Fiat (500 e 600 fanno parte della gamma emozionale e un po' più premium) a partire dall'erede della Punto in arrivo nel 2024.
E poi 600 è solo un nome. Che sia bella o brutta che sia un buon progetto o no è indipendente dal nome che porta. Sicuramente c'entra con la sua antenata più della 600 dei primi anni 2000 (precedentemente Seicento). Che di 600 non aveva nulla ed era un restyling della Cinquecento.
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