“Il segmento C per Alfa Romeo non sarà solo Tonale. Quello che voglio fare è… un’Alfetta”. Lo ha dichiarato Jean-Philippe Imparato in un’intervista rilasciata a Quattroruote. Il ceo del marchio ha parlato della strategia e dei programmi del Biscione, da qui al 2028. Confermando buona parte delle anticipazioni dei piani futuri, come nuova Giulia e Stelvio.
Secondo Imparato, si tratterà di “una segmento C, più o meno hatch, molto cool”. Il capo dell’Alfa sembra avere in mente una carrozzeria berlinetta un po’ coupeggiante, più fastback che hatchback. “È una formula molto europea, ne sono consapevole. Ma se guadagno abbastanza soldi con gli altri modelli, e se la Tonale e i modelli che lanceremo nei prossimi anni riusciranno a stabilire una solida rilevanza internazionale di Alfa Romeo, allora la faccio anche solo per l’Europa”. Sarebbe un’eccezione in un piano prodotti che prevede proposte globali. La propulsione sarà a batteria e dovrà avere un’impostazione sportiva degna del nome.
Il segmento C resterà molto importante per il marchio, per portare volumi e chiave di accesso a un premium che sia non elitario ma democratico. Se l’Alfa Romeo deciderà di farlo presidiare da più di un modello è ancora oggetto di discussioni interne. L’Alfetta dovrebbe arrivare tra il 2027 e il 2028, lo stesso periodo in cui è fissata la fine del ciclo di vita dell’attuale Tonale e l’inizio dell’era totalmente elettrica del Biscione.
“Decideremo a settembre il piano prodotti specifico degli anni 28, 29 e 30. Ci sono diverse questioni sul tavolo: rinnovo del segmento B sì o no; C-Suv si o no; C-hatch si o no…”.
Commenti
Posta un commento