L'amministratore delegato del Biscione, Jean-Philippe Imparato, nel corso di una tavola rotonda organizzata con la stampa italiana. "Il nome della B-Suv non sarà Brennero. Stiamo riflettendo sulla naming strategy, abbiamo in testa il nome: sarà qualcosa di molto rispettoso della storia dell'Alfa". Ma quanto dovranno attendere gli alfisti per vedere il nuovo modello? Imparato non ha voluto fornire dettagli, ma ha precisato che sarà "probabilmente" svelato "a marzo 2024".
Imparato, oltre a ribadire come l’Alfa abbia intenzione di presentare una novità o un aggiornamento ogni anno, ha anche confermato l’intenzione di sviluppare un Suv destinato al segmento E e progettato in modo specifico per soddisfare le richieste dei consumatori globali. Il nuovo veicolo è previsto per il 2027. "Il Suv sarà sviluppata negli Stati Uniti, ma non verrà industrializzata in Nord America". Del resto, il manager ha messo in chiaro l'intenzione di puntare sui due impianti di Cassino e Pomigliano, nonché la volontà di "lottare" per renderli competitivi rispetto ad altri siti del gruppo Stellantis.
Il Biscione ha già raggiunto i numeri dell’intero 2021, nonostante vendite sostanzialmente stabili ("Lle consegne globali di Stelvio e Giulia sono pari a circa 25 mila unita con lo stesso mix regionale e di modelli di un anno fa"), e i suoi margini sono "coerenti" con quelli dei marchi premium del gruppo. Tali risultati sono legati non solo a un miglioramento del 'pricing power' ma "anche al lavoro su costi e produttività'', in particolare nelle due fabbriche di riferimento dell’Alfa Romeo. "Cassino li ha dimezzati in un anno e Pomigliano ha fatto un -20%, stanno facendo un lavoro enorme sulla produttività", ha sottolineato Imparato, ponendo l’accento, in particolare, sulla riduzione della complessità manifatturiera tramite il taglio delle personalizzazioni o dell’ampiezza di optional e allestimenti. Tra l'altro, sempre parlando di Pomigliano, dove si sta valutando la produzione di veicoli con guida a destra, l'arrivo del Tonale Phev consentirà di avere "da ottobre-novembre un turno di produzione al 100%".
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