Il rinnovo della Lancia sarà così profondo che anche il logo cambierà, andando a ripescare un po’ di passato del marchio.
"Quello attuale si è un po’ indebolito ed è un peccato non evidenziare i tre elementi forti del brand che sono la bandiera, lo scudo e la lancia. Valori storici da recuperare", ha detto Luca Napolitano, amministratore delegato del marchio Lancia. Il nuovo logo si rinnoverà tenendo conto della storia del marchio, e con il suo arrivo Lancia si affiderà ai richiami dell’eleganza italiana ma anche della sportività. "La Lancia non può essere solo fashion e dopo 115 anni di storia sarebbe una trappola legarsi troppo al passato. Per fortuna nei clinic relativi ai nuovi modelli la parola più ricorrente è stata ‘futuristica’", ha dichiarato il manager.
I modelli saranno la nuova Ypsilon (2024), un D Crossover (2026) e la nuova Delta (2028). La Ypsilon sarà più lunga e lussuosa, più maschile e tecnologica: «Dobbiamo far capire alla gente che non nasce un nuovo modello per sostituire l’attuale Ypsilon, ma nasce invece un concetto completamente diverso. Entriamo nella nuova era, questa è la ripartenza del nostro marchio». L’Aurelia sarà l’ammiraglia, seppur lunga meno di 4,6 metri. La nuova generazione della Delta arriverà nel 2028 e la certezza già scritta sulla pietra è relativa alle dimensioni, che saranno “medie” in salsa elettrica e riprenderà le forme del mitico Deltone.
Lancia avrà forti parentele con l’architettura e la tecnologia dei marchi apparentati al gruppo Stellantis, in particolare gli altri due marchi Premium del gruppo: Alfa Romeo e DS, ma ognuno con una propria identità e design.
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