Nel 2023, Stellantis metterà in produzione un nuovo motore diesel omologato Euro 7. Lo stabilimento che costruirà la nuova unità, probabilmente un quattro cilindri turbo a iniezione diretta, sarà quello di Pratola Serra, in provincia di Avellino. A rivelarlo è stato lo stesso Carlos Tavares, nel corso di una visita alla fabbrica campana. Il numero uno di Stellantis ha inoltre confermato i 30 miliardi di euro di investimenti previsti per la transizione elettrica e le mire di espansione del colosso nato dalla fusione di FCA e PSA: "Siamo il quarto gruppo mondiale, la nostra ambizione è quella di primeggiare nella classifica dei grandi costruttori di autoveicoli".
Durante una riunione con il comitato esecutivo del consigli di fabbrica di Pratola Serra, Tavares ha affermato che da oggi al 2035 verranno stanziati 30 miliardi di euro per lo sviluppo di una nuova gamma di veicoli elettrificati. L'ad ha anche confermato che a breve ogni marchio sotto l'egida Stellantis avrà almeno una Ev: per questo, è previsto che entro il 2024 tutti gli stabilimenti del costruttore avviino la produzione di veicoli ibridi ed elettrici.
Tra 14 o 15 mesi, quindi nella primavera del prossimo anno, sarà pronto un nuovo propulsore a gasolio Euro 7 che potrà essere montato sia sulle auto, sia sui veicoli commerciali di tutti i marchi del gruppo Stellantis. La scelta di assemblarlo in Italia è cruciale per la fabbrica di Pratola Serra, nella quale verranno prodotte anche unità elettrificate e componentistica per vetture a batteria. Tavares ha espresso apprezzamenti per lo stabilimento irpino, ringraziando la forza lavoro per "la competenza, l'efficienza, la partecipazione e la disponibilità alla flessibilità" dimostrate nell'ultimo periodo, anche nelle fasi più problematiche.
Mentre l'amministratore delegato era in visita a Pratola Serra, a Melfi durante un incontro sindacale è stato annunciato che dal 24 gennaio i turni settimanali passeranno da 15 a 17, una modifica che conferma l'importanza strategica dello stabilimento lucano per il gruppo Stellantis.
A Termoli si dovrebbe passare dalla produzione di motori alla produzione di batterie.
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