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«La Delta la vogliono tutti e non può mancare nei nostri piani. Tornerà e sarà una vera Delta: un’auto emozionante, manifesto di progresso e di tecnologia. E ovviamente sarà elettrica». Luca Napolitano, CEO di Lancia, lo dice con l’emozione di chi sa quanto sia gradito questo annuncio. Inizio dell’attesa della nuova Delta, tra le altre auto in arrivo. Del resto, più che un rilancio, nell’agenda del marchio c’è una rinascita. Meglio ancora: «Un Rinascimento, parola che esprime tutta l’italianità che ha reso grande la Lancia nel mondo».
Forte della tradizione e del posizionamento a testa alta nel cosiddetto «cluster premium» del gruppo Stellantis, assieme a Ds e Alfa Romeo, il brand si prepara a riprendersi anche il mercato internazionale, uscendo dallo stallo di marchio monomodello e monomercato. Il gruppo Stellantis ha già approvato il piano decennale che prevede l’allargamento della gamma con nuovi modelli, ma prima della Delta elettrica ci sono altri appuntamenti. Per cominciare, nel 2024, la nuova Ypsilon: «Sarà solo il primo passo di un percorso accelerato verso un cambiamento radicale, per ridare credibilità al marchio nel mercato premium».
«Ypsilon è il secondo modello più venduto dopo la Panda e l’auto preferita dalle donne, ma adesso è il momento di guardare al futuro, con prospettive diverse, legittimati da una storia fatta di innovazione». Dal 2026, secondo i piani di Stellantis, tutta la nuova gamma Lancia sarà 100% elettrica. «Costruiremo vetture con un grande senso di responsabilità nei confronti del mondo in cui viviamo, visto che i nostri clienti vogliono una guida pulita, e la rivoluzione verso l’elettrico puro è in linea con la nostra tradizione di grande innovazione tecnologica. Siamo stati i primi a lanciare la filosofia ecochic con il Gpl e il metano, e dal 2020 con il mild hybrid, e oggi non abbiamo già più in gamma alcun modello puramente a benzina o a gasolio».
Si procederà con ordine, seguendo le macro-aree nel quale il brand ha sempre espresso grandi modelli di eccellenza: le piccole, le medio-compatte e le ammiraglie. Tutte innovative nel design e nella tecnologia, «in linea con una tradizione che rendeva le Lancia riconoscibili in tutto il mondo per la loro eleganza e modernità. Torneremo a rivolgerci anche ad un target maschile, con età media più alta; un cliente piu’ moderno ed europeo».
Per varcare i confini nazionali Napolitano pensa ad un modello distributivo premium, leggero ed efficiente, concentrato nelle principali città europee in sinergia con Ds e Alfa Romeo, altri brand Stellantis. Niente capillarità sul territorio dunque, né showroom d’effetto monomarca: la nuova clientela urbana faciliterà un innovativo processo di vendita on line.
Le Lancia che verranno, a partire dalla nuova Ypsilon, continueranno a rispecchiare nel design la loro italianità. Una bellezza pulita e senza eccessi. Eleganza e modernità che tornino ad essere un esempio di stile senza tempo, come la Lancia Aurelia B24 spider, che rimane la vettura preferita di Napolitano.
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