La Commissione europea sta preparando la nuova normativa sulle emissioni che, con un inasprimento dei requisiti, potrebbe significare, di fatto, la scomparsa dei veicoli diesel e benzina nel 2025.
La normativa Euro 7, che potrebbe entrare in vigore dal 2025, non consentirà di vendere veicoli a combustione, poiché i loro motori non saranno in linea se i limiti di emissione saranno fissati molto in basso. Per le case automobilistiche, l’attuazione delle nuove normative sulle emissioni dell’Unione Europea può portare a multe estremamente elevate in caso di infrazione.
L’Unione europea sta già preparando il nuovo regolamento EU7 che sostituirà gli attuali standard EU6 nel 2025. Fissa limiti di emissione molto più bassi, nell’ambito del prossimo standard di emissione Euro 7. È stata Bild la prima a metteva in guardia sulla possibilità di un eccessivo inasprimento della norma, al fine di raggiungere gli obiettivi fissati nell’Accordo di Parigi,. Potrebbe significare la fine dei motori a combustione.
Uno studio della Commissione Europea è alla base dei nuovi valori limite di emissione, ponendo al centro delle limitazioni i valori di monossido di carbonio (CO) e ossidi di azoto (NOx). Secondo il quotidiano tedesco, lo studio conclude che per raggiungere gli obiettivi climatici saranno necessarie emissioni significativamente più severe rispetto all’attuale standard Euro 6.
Le raccomandazioni dell’Advisory Group on Vehicle Emission Standards, il gruppo di esperti che fornisce consulenza all’Unione europea, propone una serie di misure per la nuova norma sulle emissioni Euro 7. Il limite di emissione per i nuovi veicoli limitato a 30 mg di ossidi di azoto per chilometro. Le attuali normative sono fissate a 60 mg/km per i veicoli a benzina e 80 mg/km per il diesel.
Le emissioni di CO (monossido di carbonio) ridotte a 100-300 mg/km, mentre le attuali normative fissano questo intervallo tra 500-1000 mg/km. I veicoli devono soddisfare i requisiti sia tra meno 10 gradi e 40 gradi sia ad altitudini da 1.000 a 2.000 metri sul livello del mare. La vita utile dei veicoli nuovi è definita in 15 anni o 240.000 chilometri e sono incluse le emissioni prodotte nella guida con rimorchio, box da tetto o portabiciclette.
L’esecutivo europeo ha commissionato questo studio come base informativa per future valutazioni e, sebbene non abbia ancora deciso nulla di concreto sulla normativa, prevede di prendere una decisione legislativa in tempi stretti.
Molti paesi sono entrati nella discussione su quando smetteranno di vendere auto a combustione interna, ma “le restrizioni all’acquisto di auto a combustione interna, o anche il loro divieto, risponderanno automaticamente alla domanda su cosa i clienti potranno acquistare in futuro”.
Bisogna aggiungere anche i regolamenti e l’eventuale bando ai motori a combustione già nel 2035. Questo provoca un effetto di anticipazione sulla domanda, e questo spiega perché in una prima fase vedremo sempre più auto ibride e ibride plug-in, e un successivo passaggio all'elettrico come ha fatto Stellantis e altri costruttori. Entro il 2030 Abarth, Fiat, Lancia e Alfa Romeo sarà 100% elettriche. Fiat Professional avrà anche motori a idrogeno.
Entro quell'anno i prezzi delle auto elettriche saranno più bassi, ci saranno nuove tecnologie, le autonomie saranno anche di 700km e avremo punti di ricarica ultra rapida anche in autostrada.
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