Passa ai contenuti principali

Le architetture condivise non impediranno di differenziare i marchi Alfa Romeo e Lancia. È nata la prima nuova Lancia



Con Stellantis, Fiat, Lancia e Alfa Romeo hanno finalmente la prospettiva di uno sviluppo di lungo termine, grazie alla condivisione di pianali, motori, componenti... ma i marchi italiani saranno ben differenziati nel design e non solo. Lo spiega Jean-Pierre Ploué, il nuovo capo del design dei marchi europei di Stellantis, a Quattroruote.

"La condivisione delle piattaforme è inevitabile per qualsiasi grande costruttore, se vuole sopravvivere. Certo, in questa situazione, il nostro è un lavoro pieno di condizionamenti, ma non è una circostanza nuova per me, ci sono abituato. Se sia difficile differenziare i brand condividendo le basi meccaniche, la risposta è che si può fare: dobbiamo combattere, dobbiamo negoziare di continuo. Per riuscire nell'impresa abbiamo bisogno di avere capi brand forti e design team forti, con le idee chiare su ciò che si deve fare… Io sono arrivato qui con due missioni in testa. La prima è che ogni modello europeo del gruppo Stellantis abbia un design di alto livello, in termini di qualità, di unicità e di riconoscibilità. La seconda è che ciascun brand abbia un'identità ben distinta e diversa da tutti gli altri. Se non riuscissi a perseguire questa diversificazione, avrei fallito il mio compito. Naturalmente, oltre a fare buon design, non posso dimenticarmi che sono parte del gruppo Stellantis, il cui obiettivo primario è generare utili, perciò devo anche fare in modo che il nostro lavoro sia efficiente sul piano economico".

"Carlos Tavares intende ritagliare per i marchi italiani del gruppo una presenza rilevante sul mercato. Voglio immergermi completamente nella realtà del centro stile, a Torino, voglio essere parte di questa nuova e fantastica avventura. Perché questi marchi sono iconici".

"Come designer abbiamo il dovere per ciascun brand di studiare il passato e di capire di che cosa abbiamo bisogno nel futuro. La legacy, l'eredità di un marchio è un punto di partenza fondamentale. Da designer francese, poi, ho bisogno di mettere a fuoco, d'identificare, l'italianità dei brand. Per farlo si deve prima di tutto isolarne i fondamentali. Questa è un'operazione che comporta molto brainstorming con il proprio team. Ecco, le mostro una cosa... Questo fascicolo contiene decine e decine d'immagini che illustrano altrettanti concetti o semplici suggestioni ed è un ottimo strumento per esplicitare le caratteristiche intrinseche di un brand come espressione di una cultura, che alla fine è quello che stiamo cercando di fare: definire l'italianità. Si parte alla lontana, un processo che può anche far sorridere, ma che invece è davvero molto utile. Ecco, qui (e indica fotografie di persone, in contesti lifestyle, di vita urbana, di moda, ndr) mettiamo a confronto il modo di vivere, portarsi, porgersi degli italiani e dei francesi: se l'eleganza francese è più chic, perfezionista nei dettagli, controllata, gli italiani sono maestri dell'arte della sprezzatura, cioè di quell'eleganza rilassata e apparentemente distratta, quasi naturale, che in realtà è frutto di un attento studio. Casual, ma per nulla casuale".

"L'eleganza della DS è più sofisticata, più decorativa, più focalizzata sui dettagli: deve evocare una bellezza quasi inaccessibile. L'eleganza di una Lancia dev'essere "effortless", cioè naturale, semplice, mai pretenziosa. Basti pensare a certi modelli del passato, alla Flaminia, all'Aurelia B20… forme lineari, essenziali, pure. Ma così bilanciate, così naturalmente belle… Ecco, quella della Lancia potremmo definirla "natural beauty". Diversamente dall'Alfa Romeo, che invece è espressione di "emotional beauty". Facendo un paragone diverso, DS è la cucina francese, sempre un po' elaborata, Lancia è quella italiana, basata sull'esaltazione dei sapori primari. A volte bastano un gustoso pomodoro, un'eccellente mozzarella, l'olio più buono del mondo et... voilà!"

"È vero che all'interno del gruppo cerchiamo le sinergie e la condivisione il più possibile estesa di architetture e moduli, ma allo stesso modo individuiamo alcune soluzioni tecniche che cerchiamo di associare a uno specifico brand, assegnandogliele in modo esclusivo, almeno in una prima fase. Pensiamo, per esempio, alle sospensioni ad aria per le DS. Poiché il confort è uno dei valori tradizionali della Lancia, si potrebbe ipotizzare magari una tecnologia particolare per i sedili, una schiuma speciale... A livello di gruppo esiste una "libreria" di soluzioni tecnologiche in fase di sviluppo: si tratta d'individuare ogni volta quale brand possa adottarle per primo".

"I materiali sono un'altra chiave fondamentale per la differenziazione e l'identità. Quando sono arrivato qui al centro stile di Torino per la prima volta, ho visitato il reparto di Color&Trim diretto da Rossella Guasco e mi sono sorpreso per quanto diverso fosse nei materiali, nei tessuti, nei colori da quello di Parigi… Nel quadro dell'efficienza economica, si era ipotizzata l'eventualità di avere un unico grande studio di Color&Trim unificato a livello europeo. Ma mi sono opposto, proprio perché perderemmo queste specificità culturali nazionali. Semmai, potremmo creare un dipartimento organizzato per cluster, al fine non di massimizzare le sinergie, ma di capire meglio come impiegare materiali e tecnologie in accordo con il Dna dei vari marchi. Vedremo".

"Oggi la situazione è più semplice e razionale. Nel periodo pre-Stellantis, l'intero reparto design FCA qui a Torino era trasversale e liquido. Cioè, a parte i referenti fissi per i vari marchi, tutti gli altri designer potevano seguire un brand o quell'altro a seconda dei carichi di lavoro: ora Alfa, ora Maserati, ora Fiat… Il volume di modelli in agenda, assai più ridotto di quello che abbiamo in testa come Stellantis, e le dimensioni contenute del team giustificavano tale organizzazione. Quando sono arrivato, invece, ho suddiviso tutto per marchi: ora l'Alfa, la Lancia, la Fiat hanno ciascuno il proprio studio e ogni studio può focalizzarsi sul Dna".

"Lo scopo è avere un team forte. Fra l'altro, a Torino abbiamo un vantaggio: l'avere collocato la dirigenza dei marchi in prossimità. Il ceo Alfa, Jean-Philippe Imparato, e la sua squadra sono negli uffici accanto al design studio, nell'area dedicata all'interno del centro stile. Lo stesso vale per Luca Napolitano, ad della Lancia… Tutto ciò rende ogni marchio più forte e con un'identità univoca. Con tale organizzazione riusciremo ad aumentare specificità e differenziazione".

"Comunque il team Lancia si è messo subito al lavoro e, proprio qualche giorno fa, il primo frutto del suo impegno ha preso le sembianze di un modello "full scale". Non posso svelare nulla, ma è la prima Lancia "reborn". Fatta in tempi record. Il segreto è la leggerezza e la struttura snella. Se ci sono troppe procedure, troppe decisioni da prendere, non funziona. Ovviamente, i centri design dell'Alfa e della Fiat sono un po' più corposi, ma è inevitabile, perché le rispettive gamme saranno più ricche di modelli."

"Mi piacerebbe vedere rinascere auto come la Stratos, ma anche la Delta: la trovo un'auto molto risolta, bilanciata, elegante. Prenderemo – e non vale soltanto per la Lancia – spunti dal passato, che facilitano la riconoscibilità di marca, e li rinnoveremo per rendere unici i nuovi modelli".

"Per quanto capisca il trend delle Suv e alcuni vantaggi che possono dare, esse tenderanno sempre più verso il genere crossover, un po' più basso. Come designer, poi, combatto per un ritorno alle carrozzerie tipo berlina, poiché sono il modo più efficiente, ma pure più elegante, per trasportare le persone". E i marchi più adatti a questa tipologia di auto sono "i marchi Premium Alfa Romeo e Lancia".

Anche per "Fiat e Citroen le opportunità per diversificare sono tantissime" La Fiat manterrà una linea chic, basata su 500, e una pratica, con Panda e Tipo. "Ma non ci sarà alcuno spin-off di 500 come brand a sé. Il marchio Fiat manterrà un suo unico patrimonio genetico, che può assumere sfumature diverse sul piano del design, secondo il prodotto.

E per chi rimpiange la Punto dice "Di avere solo un po' di pazienza". Stellantis ha annunciato ufficialmente il ritorno di Fiat nel segmento B nel 2023.

Commenti

Post popolari in questo blog

Nuova Lancia Ypsilon HF e HF LINE

Con l’arrivo della nuova Lancia Ypsilon HF nel 2025, probabilmente uscirà dalla gamma la serie speciale Cassina. E Lancia introdurrà  in gamma delle versioni sportiveggianti, con i motori meno potenti ma con lo stile grintoso della HF. Queste nuove versioni della Ypsilon potrebbero chiamarsi HF Line. La Lancia Ypsilon HF è l’espressione dell’animo più competitivo e prestazionale del marchio. Lancia si ispira ancora una volta al proprio passato, reinterpretandolo per guardare al futuro con grande ambizione. Alimentata con una motorizzazione 100% elettrica da 240 CV, con accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 5,8 secondi, la Lancia Ypsilon HF sarà caratterizzata da un assetto ribassato, una carreggiata allargata e da forme aggressive e muscolose, ispirate alle iconiche vetture più radicali che hanno fatto la storia del marchio, con forme e design al servizio della resa prestazionale. La vettura farà il suo debutto sul mercato a maggio 2025. Dopo Lancia Ypsilon HF, anche la Gamma e la...

Gamma colori Nuova Fiat Grande Panda La Prima

Giallo Limone  Bronzo Luna  Blu Lago  Azzurro Acqua  Rosso Passione  Bianco Gelato  Nero Cinema 

Nuovo veicolo commerciale Fiat in arrivo nel 2025

Stellantis assegnerà a Tofaş la produzione del nuovo modello K0, sia nella versione veicolo commerciale leggero di medie dimensioni che autoveicolo, progettato per cinque marchi, che dovrebbe prendere il via all’inizio del 2025.  Il progetto Fiat Egea/Tipo continuerà fino alla fine del 2025. Ad Atessa - oltre all’introduzione di “Stellantis CustomFit”, il programma di conversione e personalizzazione e, da fine 2024, della produzione di veicoli elettrici - dal 2027 sarà avviata la produzione di una nuova versione di Large Van, appositamente studiata per la massima competitività nei confronti della concorrenza internazionale. Il sito abruzzese, fiore all’occhiello dell’industria italiana che esporta all’estero in 75 paesi oltre l’80% della sua produzione, svolgerà sempre più un ruolo centrale nel piano strategico di Stellantis.

Nuova modalità di gestione dei fornitori

Stellantis, dalla sua nascita, ha erogato commesse quantificabili in circa 3 miliardi di euro in nuovi progetti assegnati ai fornitori italiani e ha acquistato circa 6 miliardi di euro all’anno (24 miliardi) di valore in Italia. Stellantis ha comunicato di avere identificato una figura altamente qualificata che sarà dedicata specificamente alla relazione coi fornitori italiani. Valorizzazione dell’ecosistema produttivo Al fine di valorizzare l'ecosistema produttivo, i centri di eccellenza, la ricerca e l'innovazione, in particolare per quanto riguarda le tecnologie green, il digitale e l'IA, Stellantis aderirà alla Fondazione AI 4 Industry di Torino e alla Fondazione Chips.it di Pavia. La posizione del Gruppo in Europa In ambito europeo l'azienda parteciperà ad ACEA, che ritiene il foro più adeguato a promuovere il dialogo con tutti gli stakeholders al fine di contribuire a dar vita, assieme alle istituzioni ed alle forze sociali e produttive nazionali ed europee, ad un...

Fiat Panda Van MY'25

La Fiat Panda Van è dotata di paraurti in tinta con la carrozzeria, abbinato a cerchi da 14'' verniciati in argento. È dotata di una gamma di 7 sistemi di sicurezza attivi e passivi, progettati per garantirti protezione e supporto. Dall'assistenza alla guida avanzata alle misure di sicurezza integrate.  Autonomous Emergency Braking Il sistema AEB aiuta a prevenire o ridurre le collisioni attivando automaticamente i freni quando necessario. Prima avvisa il conducente di una potenziale collisione e, se non viene intrapresa alcuna azione, riduce automaticamente la velocità del veicolo per fermare l'auto. L'AEB funziona a velocità superiori a 5 km/h, dandoti sicurezza in diverse condizioni di guida. Traffic Sign Recognition Il sistema rileva e riconosce i segnali stradali, mostrandoli sul cruscotto per una facile visibilità. Lane Keeping Assist Se il Van esce involontariamente dalla propria corsia a una velocità superiore ai 60 km/h, si attiva la funzione Lane Keeping A...

Teaser Nuova Alfa Romeo Stelvio 2025

Video del Canale YouTube Passione Fiat Lancia Alfa Romeo  Novità per lo stabilimento di Cassino, dove verrà introdotta la piattaforma STLA-LARGE (oltre allo sviluppo in anteprima mondiale delle architetture elettroniche STLA-Brain e STLA-Smart Cockpit), su cui saranno prodotti tre nuovi modelli. Dal 2025, infatti, sarà prodotta la nuova Alfa Romeo Stelvio, dal 2026 la nuova Alfa Romeo Giulia, e – a seguire – una nuova vettura top di gamma. È peraltro in valutazione la produzione di Alfa Romeo Stelvio e Giulia nelle versioni ibride, oltre che elettriche.

Piano per ogni stabilimento italiano

Il Piano Italia prevede l’incremento dell’impegno di Stellantis in ciascun impianto. A Pomigliano, dal 2028, sarà installata la nuova piattaforma (STLA-SMALL), sulla quale è prevista la produzione di 2 nuovi modelli compatti. Nello stabilimento campano verrà rafforzato il presidio per la produzione delle vetture mass market con l’estensione della produzione della Panda (detta anche Pandina) fino al 2030, seguita dall’introduzione della nuova generazione dello stesso modello. A Mirafiori sarà basata la produzione della 500 ibrida e della nuova generazione della 500 BeV elettrica, in aggiunta alla prosecuzione dell’attività dei cambi eDCT. Torino sarà, dal primo gennaio 2025, la sede della Regione Europa di Stellantis e il quartier generale della divisione Veicoli Commerciali del Gruppo. Il capoluogo piemontese sarà inoltre la sede di SUSTAINera, centro di sperimentazione e di riciclo del Gruppo, riaffermando così la propria leadership nell’economia circolare, e consoliderà il Battery Te...

Anteprima mondiale Alfa Romeo Junior Q4

Al salone di Bruxelles Alfa Romeo è orgogliosa di presentare la nuova Alfa Romeo Junior Ibrida Q4, una vettura che ridefinisce gli standard del segmento B-SUV Premium, per offrire la gamma più completa sul mercato, lasciando ai propri clienti la totale libertà di scegliere tra le versioni 100% elettriche da 280 o 156 CV e le 2 versioni ibride da 136CV e da oggi anche con trazione integrale. Dotata di un sistema ibrido da 48V, che combina un motore turbo da 1,2 litri da 136 CV con due motori elettrici da 21 kW, la Junior Q4 è progettata per offrire una guida sicura e performante in qualsiasi condizione, specialmente in caso di scarsa aderenza. La trazione integrale è un elemento imprescindibile per un brand Premium come Alfa Romeo, e la Q4 la garantisce in modo intelligente grazie al sistema Power Looping Technology, che assicura la trazione integrale anche a basso livello di carica della batteria. In dettaglio, il sistema ibrido della Junior Q4 prevede due motori elettrici: uno pos...

Fiat Tipo sarà prodotta fino al 2025. Sarà sostituita dalla nuova Multipla

Stellantis e Koç Holding rafforzano Tofaş e consolidano la partnership in Turchia Le attività commerciali per tutti i brand Stellantis in Turchia saranno consolidate sotto Tofaş, consentendo lo sviluppo di nuove sinergie commerciali e favorendo la creazione di valore per tutti i marchi Stellantis in tutti i segmenti Stellantis assegnerà a Tofaş la produzione del nuovo modello K0, sia nella versione veicolo commerciale leggero di medie dimensioni che autoveicolo, progettato per cinque marchi, che dovrebbe prendere il via all’inizio del 2025 L’attuale produzione del Fiat Doblò continuerà fino all’inizio dei lavori sulla linea del modello K0 previsti per luglio 2023 Il progetto Fiat Egea/Tipo continuerà fino alla fine del 2025 La collaborazione strategica favorirà una maggiore efficienza nel proporre sul mercato prodotti orientati al cliente e ai vertici del settore  Koç Holding e Stellantis, fiduciose per le prospettive di espansione, hanno annunciato di aver stipulato un accordo per...

Le Fiat Lancia e Alfa Romeo Made in Italy del Piano Italia

L’iconica Fiat 500 sarà prodotta anche nella versione ibrida nello storico stabilimento torinese di Mirafiori; la Fiat Pandina continuerà a essere prodotta nel sito di Pomigliano d’Arco (NA) fino al 2030 per poi lasciare spazio alla Nuova Pandina. Spazio anche al best seller Ducato, la cui produzione continua ad Atessa (CH), ora anche nella versione elettrica. Così come lo stabilimento di Cassino sarà ancora la culla delle nuove Alfa Romeo Stelvio e Giulia, modelli che incarnano la passione per la guida sportiva e l’esclusività del Made in Italy, protagoniste della più avanzata tecnologia ingegneristica di Stellantis. E ovviamente non potevano certo mancare le linee di produzione di Melfi (PZ), dove dal 2026 uscirà la nuova Lancia Gamma, e quelle dello stabilimento di Modena, che diventerà il polo dell’alta gamma con Maserati, emblema di un Paese che non smette mai di stupire con la sua capacità di sognare, progettare e produrre.