Il Chief Design Officer Lancia Jean-Pierre Ploué, ha spiegato la forte concretezza che c’è dietro il nuovo modello erede della Delta.
Il rilancio di alcuni marchi, Lancia su tutti, resta uno dei punti fondamentali sull’agenda del gruppo Stellantis. Poche settimane fa, al nuovo gruppo dirigenziale di Lancia era stato dato l’importante compito di rinvigorire il marchio con il lancio di nuovi modelli. Un passo che di fatto avrebbe proiettato la Casa, insieme a DS e Alfa Romeo, nel polo del lusso accessibile di Stellantis.
Promessa che sta per essere mantenuta visto il probabile ritorno sul mercato della Lancia Delta. Ritorno scandito dalle parole di Jean-Pierre Ploué, che in una recente intervista rilasciata a l’Auto Journal ha parlato delle possibilità di rivedere l’iconico modello presto su strada.
"La rinascita di Lancia è una sfida molto entusiasmante. È un marchio iconico, cui vogliamo restituire il ruolo centrale che ha rivestito in passato in Europa".
Ruolo centrale che probabilmente non farà fatica a conquistare con l’arrivo di un nuovo modello della mitica Delta. Ovviamente, l’idea di un possibile ritorno sul mercato non stuzzica solo la fantasia dei fan ma anche quella dei dirigenti Stellantis, che tuttavia frenano sul futuro a breve termine della possibile erede della Delta.
Jean-Pierre Ploué ha infatti spiegato come la Delta non necessariamente sarà la prima Lancia da fare, ma che “Se un marchio possiede un'eredità sportiva e ha bisogno di essere rivitalizzato, di sicuro lo sarà”. “La Lancia Delta conta molto nella ricostruzione del marchio. Porta il nome di una vettura che in futuro potremmo sviluppare”.
Nei piani Lancia la priorità verrà data quasi sicuramente allo sviluppo dell’erede di Ypsilon e alla produzione di un SUV di segmento B. Facile ipotizzare, quindi, che per la futura Lancia Delta bisognerà aspettare ancora qualche anno. Cosa che lascia spazio alla possibilità di vederla con una motorizzazione elettrificata o magari basata su una piattaforma 100% elettrica.
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