Richiesta da Carlo Abarth, la 1600 GT non fu pensata come una concept car, ma come una potenziale auto di produzione. Purtroppo la vendita della Abarth alla Fiat fece annullare il progetto.
Alla fine degli anni '60, Carlo Abarth voleva proporre nella sua gamma un nuovo modello che non fosse un derivato della produzione di un grande costruttore.
Quindi commissionò alla ItalDesign uno studio per una coupé 2 + 2, utilizzando la base meccanica della Fiat Abarth 1600 coupé, con il suo motore posteriore a sbalzo.
L'impronta di Giorgetto Giugiaro si evidenzia facilmente su questo coupé, con la sua coda tronca e nell'integrazione della presa d'aria nel montante posteriore.
Un tratto stilistico molto ben dosato, per un'auto che misura solo 110 cm di altezza, 380 cm di lunghezza e 156,5 cm di larghezza, per 674 kg.
Il 4 cilindri 1.6 di derivazione Fiat, elaborato da Abarth sviluppava 145 CV.
Esposta nello stand Abarth al Salone di Torino nel 1969, sarà poi esposta anche nel 1973 al Salone di Madrid. Ora appartiene alla collezione ItalDesign.
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