Il top manager di Lancia, Luca Napolitano e il responsabile del design di tutti i brand europei del gruppo Stellantis Jean-Pierre Ploué sono a strettissimo contatto da quando Carlos Tavares, CEO della grande multinazionale italo-franco-americana, ha dato a tutti i marchi il compito di pianificare i prossimi dieci anni di attività e il rilancio del marchio Lancia.
«Siamo nel “cluster premium” e visto che per Lancia il design è fondamentale, per noi scende in campo monsieur Ploué, capo del design di Stellantis, che si occupa personalmente della gamma futura. Lancia sarà una marca in grado di costruire vetture con grande senso di responsabilità nei confronti del mondo in cui viviamo. Macchine belle, innovative, elettrificate, che si preoccupano non solo di noi ma del nostro futuro», ha detto Napolitano al quotidiano La Stampa. Ploué si trasferirà al Centro Stile Lancia.
Ploué: «devo garantire al gruppo Stellantis il più alto livello di design, perché vogliamo essere i numero uno. Poi devo essere il garante della differenziazione dei marchi, ognuno dei quali è affidato a un direttore di stile. E infine ho la gestione diretta di Lancia, in cui metto tutta la mia passione. Espatrio, trasloco a Torino, con tutta la famiglia: è una scelta impegnativa. Resterò alcuni anni per assicurarmi che la rinascita dei marchi italiani sia a un livello di eccellenza. Mi lancio nell’avventura con Fiat, Abarth, Lancia e Alfa Romeo. La ricostruzione di un marchio è un momento favoloso nella carriera del designer. Sarei molto fiero se le Lancia di nuova generazione fossero apprezzate per la loro italianità, perché equilibrate con qualche elemento sorprendente, di una bellezza perfetta e senza stravaganze. Quelle possiamo farle con il marchio Ds, per esempio: in Ds l’eleganza nasce per essere mostrata. In Lancia è per se stessa. Vorrei che le Lancia di domani fossero riconoscibili nel traffico per eleganza e modernità. Manteniamo vivo il sogno».
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