La motorizzazione ibrida sviluppa 330 cv e permette di raggiungere i 100 km/orari in 5”7 e di toccare i 255 km/h. Una Maserati che è completamente Made in Italy ed esce dallo stabilimento Avvocato Giovanni Agnelli Plant (AGAP) di Grugliasco (TO).
Studiata da un gruppo di lavoro di un centinaio di persone, la nuova Ghibli Hybrid si basa sull’evoluzione telaistica e di scocca della Ghibli V6 che nella versione Hybrid abbina al motore termico due litri a 4 cilindri un sistema Hybrid da 48 volt che permette anche di recuperare l’energia in decelerazione e in frenata. In perfetta sintonia con il suo DNA, Maserati ha scelto una soluzione ibrida che punti soprattutto a migliorare le prestazioni, riuscendo al tempo stesso a ridurre i consumi. Il risultato raggiunto è quasi perfetto: più prestazioni, meno consumi. Si mantiene la stessa brillantezza di motore e il livello di performance di ogni modello Maserati, ma si riducono i consumi, rendendo la versione Hybrid della Ghibli ancora più efficiente di quelle equipaggiate con i motori V6, sia benzina che Diesel. Ghibli Hybrid in pratica riassume il meglio delle due precedenti motorizzazioni offrendo al guidatore una vettura divertente da guidare e con il suono di una vera Maserati. Abbina la fluidità di un motore a 6 cilindri alla coppia ai bassi regini di un diesel. Il sistema ibrido permette infatti di avere la stessa ripresa della versione diesel unita alla potenza e all’accelerazione del V6 benzina da 350 cv con un notevole risparmio del consumo di C02 che si riduce di più del 25% rispetto al benzina e praticamente lo stesso rispetto al diesel secondo i dati WLTP.
Il sistema ibrido 48 volt Maserati è costituito da quattro elementi: BSG, batteria, eBooster e un convertitore DC/DC. Il BSG (Belt Starter Generator) svolge la funzione di un alternatore, permette di recuperare l’energia in frenata e decelerazione e va a caricare la batteria posta nel vano baule che a sua volta serve per alimentare l’eBooster di cui è dotato il motore. Lo scopo della presenza di un compressore elettrico sulla vettura è quello di andare a supportare il turbocompressore classico, lavorando in serie con lo stesso, supportando l’erogazione di potenza del motore ai bassi regimi. La strategia di funzionamento del sistema ibrido permette di avere sempre a disposizione l’eBooster, tramite batteria o BSG, qualora fosse necessario.
Nel segmento delle berline ibride l’accoppiata BSG ed eBooster è qualcosa di unico e permette di dare un extra boost anche quando il motore va a pieno regime in modalità sport, momento in cui si possono godere appieno dei benefici relativi alle prestazioni, mentre in modalità normale serve a dare equilibrio a consumi e prestazioni.
Tutto nella Ghibli Hybrid è studiato alla ricerca di una prestazione migliore. La vettura ibrida pesa meno della corrispondente dotata di motore 6 cilindri, ma soprattutto ha una migliore distribuzione dei pesi, grazie al fatto che il motore è anteriore e la batteria collocata nella zona posteriore. Il tutto per rendere la Ghibli Hybrid ancora più maneggevole e divertente da guidare.
Il motore, 4 cilindri, 2 litri di derivazione FCA è stato rivisto completamente dall’Innovation Lab Maserati di Modena nelle sue componenti meccaniche interne per poter raggiungere una maggiore coppia e una maggiore potenza prodotta dal turbo e dall’eBooster. Anche la gestione elettronica del motore cambia completamente, passando a una centralina di ultima generazione Bosch. In pratica del motore da cui è nato sono rimaste dimensioni e in parte la testata, diventando un motore Maserati. Il motore è prodotto a Termoli.
La motorizzazione ibrida garantisce un livello di emissione di C02 inferiore al V6 Diesel e un risparmio nei consumi di più del 20% rispetto alla versione V6 da 350 hp pur mantenendo lo stesso livello di prestazioni. Sul mercato europeo rappresenta una grande alternativa alla versione Diesel, sul mercato cinese permetterà una minor tassazione.
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