La leggendaria Lancia Fulvia HF 1600 con il numero 14, proprio quella che nel 1972 vinse il Rally di Montecarlo con l'equipaggio Munari-Mannucci sbaragliando una concorrenza agguerrita composta da vetture Porsche e Alpine Renault. Dunque, fu determinante il suo contributo per la conquista da parte di Lancia della Coppa FIA, sinonimo del Campionato Mondiale Rally. Questa straordinaria vettura raggiunge una velocità massima compresa tra 170 e 190 km/h, a seconda dei rapporti al cambio, grazie al suo motore da 1,6 litri che eroga 158 CV a 7.200 giri/min.
La Fulvia Coupé, derivata dalla berlina già presente sul mercato da due anni, viene presentata nel 1965 al Salone di Ginevra. Disegnata da Piero Castagnero, che nell'immaginarne le forme si ispira a quelle dei celebri motoscafi Riva, si caratterizza esternamente per l'abitacolo a torretta, che garantisce un'ottima visibilità. Pochi mesi dopo la presentazione ufficiale, la vettura esordisce nel mondo delle corse, partecipando al Tour de Corse 1965.È l'inizio di una lunga avventura sportiva, che vedrà la Fulvia oggetto di continue modifiche e migliorie da parte della casa madre: nel 1966 viene presentata la versione HF (High Fidelity, il nome della Squadra Corse Lancia), con l'adozione di sedili sportivi, parti mobili (portiere, cofano motore e cofano bagagli) in alluminio e di finestrini in perspex. Vengono inoltre eliminati i paraurti, mentre il cofano è attraversato da una striscia adesiva gialla e blu, i colori della città di Torino.
Nel 1967 viene presentata la nuova versione 1.3 e nel 1967 la 1.6, che consacra definitivamente la Fulvia nel panorama sportivo internazionale. Tra le competizioni di maggior risonanza internazionale vinte dalla Fulvia HF si annoverano i Rally di Montecarlo, del RAC, del Marocco e di Sanremo. Nel 1972, grazie alla Fulvia, la Lancia conquista il Campionato Internazionale Marche.
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