Il domani è arrivato: nel mondo dell’automobile è in atto un processo evolutivo che vede protagonista la mobilità elettrica.
Lo scenario di mercato è finalmente maturo, e oggi FCA affronta le sfide del futuro con i suoi modelli ibridi ed elettrici.
L’ultima puntata della serie racconta il “dietro le quinte” dei nuovi processi di ricerca e sviluppo e risponde a tutti gli interrogativi sulle nuove tecnologie.
Mai come oggi, il passaggio al nuovo anno è carico di aspettative: si percepisce un vigoroso desiderio di cambiamento, esteso a molteplici ambiti. Il mondo dell’automobile non fa eccezione, ed è il mondo in cui probabilmente è in atto un processo evolutivo che consente di voltare pagina concretamente. La costante ricerca di prodotti con minori emissioni di CO2 vede oggi assolute protagoniste le tecnologie dell’ibrido e dell’elettrico, e non a caso la strategia di elettrificazione di FCA è arrivata sul mercato in uno scenario finalmente maturo, pronta ad anticipare il futuro già oggi.
FCA What’s Behind risponde agli automobilisti pronti a vivere il futuro
Le nuove tecnologie e i nuovi prodotti introducono opportunità di fruizione inedite, ma anche interrogativi nuovi: l’ultima puntata della seconda stagione di FCA What’s Behind nasce proprio per rispondere a tutte le domande degli automobilisti che si affacciano al domani. Nuovamente, FCA apre le porte dei suoi centri di ricerca e sviluppo e dei proving ground sparsi in tutto il mondo: le vetture stanno cambiando, ma non cambia certo l’approccio meticoloso al testing, alle verifiche, alle validazioni e alle prove di fatica. Il cuore tematico di questa puntata è dunque spiegare come sono fatte le vetture ibride ed elettriche e come FCA sia riuscita a proporre modelli totalmente nuovi, o dotati di tecnologie inedite, senza snaturare le caratteristiche che, nel corso degli anni, ne hanno decretato il successo o hanno reso alcune vetture autentiche icone riconoscibili a livello globale.
I nuovi modelli ibridi
Le auto ibride utilizzano l’energia elettrica come fonte per un motore ausiliario a supporto di quello termico. Esistono diverse tipologie di ibrido: le Mild Hybrid, con il motore elettrico che non trasferisce il moto alle ruote, ma aiuta quello tradizionale a funzionare in maniera più efficiente. Ne sono un esempio la Fiat Panda, la Fiat 500 e la Lancia Ypsilon, accomunate dalla denominazione Hybrid: l’evoluzione di modelli già ideali per il panorama urbano, oggi ancora più ecologiche ed economiche. Un’altra declinazione dell’ibrido è rappresentata dalle Plug-In Hybrid, dotate di un tradizionale motore termico e di batterie ricaricabili direttamente con una presa di corrente, che consentono all’auto di percorrere decine di chilometri spinte dal solo motore elettrico. I SUV Jeep® Made in Italy Compass e Renegade 4xe sono il perfetto esempio di vetture Plug-In Hybrid: i modelli 4xe, infatti, possono essere 100% elettrici, vetture ideali per la guida quotidiana in città, e assicurare al contempo, la proverbiale capability off road del Brand, con trazione 4x4.
La Nuova Fiat 500: nata full electric
Un capitolo a sé, piuttosto importante, è rappresentato dall’auto elettrica, di cui la Nuova Fiat 500 è l’emblema: la prima vettura di FCA nata full electric. Il motore elettrico utilizza l’energia fornita dalla batteria trasformandola nell’energia meccanica necessaria a far muovere la vettura. L’energia elettrica accumulata dalla batteria viene trasferita al motore elettrico grazie all’inverter. Questo dispositivo trasforma la corrente continua dell’accumulatore in corrente alternata e la invia al motore. In fase di rilascio dell’acceleratore o frenata, il motore elettrico svolge il ruolo di generatore e ricarica la batteria. Così funziona anche la Nuova Fiat 500, in grado di garantire grandi prestazioni e un’autonomia di centinaia di chilometri per guidare senza pensieri.
Prestazioni, sicurezza e affidabilità: esigenze sempre attuali
Non solo: questa puntata di FCA What’s Behind racconta i numerosi aspetti del nuovo approccio al lavoro e dell’ingegnerizzazione, e tutte le sfide inedite relative allo sviluppo, alla durata e all’efficacia delle batterie, alla ricarica, alla dinamica di guida e alla sicurezza. Tutti aspetti testati in condizioni estreme e raccontati attraverso immagini inedite.
Un sistema completo
I nuovi modelli, da soli, non bastano: per questo FCA, grazie a e-Mobility, sta progettando una serie di servizi per sostenere le auto ibride ed elettriche. Ci sono gli stabilimenti, dove le vetture ibride ed elettriche vengono costruite, ci sono le concessionarie FCA di tutta Europa, dove sono presenti o verranno installate, un totale di 3.600 colonnine di ricarica. E non mancano gli accordi con diversi partner, con i quali sarà possibile sollevare i clienti da ogni ansia che potrebbe provocare in loro il passaggio all’elettrico. Accordi che hanno portato alla creazione, per esempio, di “My easy Charge”, che consente di accedere al più ampio network di servizi di ricarica a livello globale con oltre 200 mila punti di ricarica in tutta Europa; oppure di easyWallbox, con cui è possibile ricaricare immediatamente la vettura nuova appena ritirata dalla concessionaria, senza nessuna modifica all’impianto elettrico di casa. O ancora, come Shop & Charge l’iniziativa che permetterà a chi guida una Nuova 500 Elettrica di ricaricarla mentre fa la spesa; o le app “GOe” che simulano l’uso delle nuove vetture elettriche e ibride della gamma FCA. Inoltre, sono stati stipulati una serie di accordi nati per consentire alla rete di far fronte alle nuove richieste di energia elettrica, per esempio attraverso il Vehicle-to-Grid (V2G) o con l’installazione nello stabilimento di Mirafiori di 150 mila metri quadrati di pannelli fotovoltaici, che produrranno 15 megawatt di potenza, contribuendo a ridurre di oltre 8 mila tonnellate all’anno le emissioni di anidride carbonica.
Tutti i passi compiuti verso l’elettrificazione portano FCA a misurarsi fin da subito con le nuove sfide, per offrire soluzioni più innovative, efficaci e vantaggiose. Per il pianeta, per le città, e per i clienti di oggi e di domani.
Commenti
Posta un commento