FCA e PSA hanno formato un "pool" nel campo dei veicoli commerciali leggeri con lo scopo di raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni fissati dalla Ue.
Il pool è uno strumento appositamente creato da Bruxelles per concedere ai costruttori la possibilità di unire le forze ed evitare così di pagare le pesanti multe stabilite in caso di mancato rispetto dei limiti sulle emissioni di anidride carbonica delle flotte: per il 2020-21 è stabilita una media di 95 grammi di CO2 al km per le autovetture e di 147 g/km per i veicoli commerciali leggeri. A gestire il pool con la PSA sarà la Fiat Chrysler, che, tra l'altro, ha sfruttato il meccanismo della condivisione anche con la Tesla. La gestione al costruttore italo-americano potrebbe essere legata al suo maggior peso nella produzione di furgoni: infatti, buona parte dei veicoli commerciali leggeri dei marchi Fiat, Peugeot e Citroën vengono prodotti in Abruzzo, nello stabilimento della joint venture SevelSud di Atessa.
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