La produzione della Fiat 500X ripartirà dal 21 maggio
I cancelli della fabbrica sono stati già riaperti il 27 aprile scorso, con il richiamo di un primo contingente degli oltre 7 mila dipendenti. A Melfi, dove le attività di ricerca e sviluppo legate ai collaudi e al cosiddetto pilotino non si sono fermate neanche durante il lockdown, sono rientrati 750 dipendenti al giorno, che dal 27 al 30 aprile, hanno "liberato" la catena di produzione dalle circa 600 vetture non ibride rimaste sugli stalli in seguito alla serrata disposta dal costruttore italo-americano per rispettare le misure di lockdown varate dal governo per contenere il contagio del coronavirus. Una volta svuotata la linea, è partito il montaggio dei modelli di pre-serie delle nuove varianti ibride delle Jeep Renegade e Compass, necessari per i test e le prove di collaudo, in vista dell’avvio vero e proprio della produzione delle vetture destinate alla commercializzazione. Ora la Fiat Chrysler ha in programma di far partire le produzioni di tutti i modelli assemblati nello stabilimento, in tutte le loro versioni. Anche la Fiat 500X.
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