Secondo alcune indiscrezioni, FCA starebbe valutando la possibilità di puntare su Pratola come stabilimento apripista per la produzione di motori ibridi. Per ora nulla c’è di ufficiale, salvo la proposta che una parte del Sindacato, la Fiom Cgil, farà all’azienda il 30 novembre. Capitalizzando i segnali di preventiva disponibilità che arrivano da Governo e Parlamento, anche attraverso il Ministro Luigi Di Maio, che a Pomigliano d’Arco ha rilanciato l’impegno del Governo per il mantenimento dei posti di lavoro.
Per la Fiom Cgil, che con il segretario nazionale Michele Di Palma ha parlato dell’ibrido come scelte obbligata per l’attuale stabilimento, lo Stato dovrà contribuire con un intervento pubbilco al programma di riassetto della produzione aitomobilistica e di riqualificazione della domanda. A dare slancio ai nuovi investimenti della Fca potrebbe essere un programma pubblico per la creazione di uun sistema distributivo capillare dell’energia elettrica compatibile con le esigenze dei nuovi veicoli. Il 29 e 30 novembre si conoscerà il futuro di Pratola Serrace degli altri stabilimenti Fca in Italia.
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