Prima l'Alfa Romeo Mito e poi la Fiat Punto. A luglio sono uscite dalle linee di produzione di Mirafiori e Melfi senza un erede e lasciando alla Lancia Ypsilon il compito di occupare il segmento B. Ma il modello è riservato al mercato Italiano, dove perde il 25,9% ed è destinata ad uscire di scena.
FCA scompare dal segmento B, che è sempre stato un suo “core business”. Possibile? Sì, prima di tutto per la redditività. Un caposaldo del Marchionne-pensiero: solo le Case che riescono a fare grandi economie di scala – il Gruppo VW, tanto per citarne uno, con i suoi numerosi brand che sfruttano gli stessi pianali – possono permettersi di vendere auto piccole senza perderci. Ed FCA, al momento, non è tra queste. Alfa Romeo è sempre più indipendete da Fiat e Lancia fuori dall'Italia non ha più mercato e notorietà. Avere avuto Delta e Thema ed essere stata campione nei rally non basta se non si mantiene una continuità almeno con i prodotti. E' innegabile e dati vendita dei primi anni 2000 mostravano che Lancia vendeva solo in Italia, Francia e Belgio.
Ma in Brasile e Argentina Fiat ha lanciato la Argo. Non si poteva concepire come modello globale come lo era la Punto (venduta in Europa, Africa, America Latina, India e Australia). Spero che per lo meno arrivi la 500 5p. E' un segmento ancora molto importante e una B semi premium garentirebbe la presenza nel mercato ed entrate per Fiat, vsito che Marchionne ha spiegato che la gamma semi premium di 500 vende e genera entrate. La Fiat ha in programma la 500 Giardiniera, ma per definizione sarà una famigliare e non una classica hatchback cinque porte.
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