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La consegna del prestigioso premio, istituito nel 1954, è avvenuta presso il Castello Sforzesco - Cortile della Rocchetta.
In occasione della cerimonia, il pubblico ha potuto ammirare due vetture che rappresentano l'essenza sportiva insita nel "DNA Alfa Romeo": Giulia Quadrifoglio e 4C Spider "Italia".
Alfa Romeo Giulia si è aggiudicata la XXV edizione del "Compasso d'Oro ADI", il più autorevole premio mondiale nel campo del design. Istituito nel 1954, il Premio Compasso d'Oro ADI viene assegnato sulla base di una preselezione effettuata dall'Osservatorio permanente del Design dell'ADI, costituito da una commissione di esperti, designer, critici, storici, giornalisti specializzati, impegnati tutti con continuità nel raccogliere informazioni anno dopo anno e nel valutare e selezionare i migliori prodotti. Giulia, come ogni Alfa Romeo, nasce dal perfetto equilibrio tra heritage, velocità e bellezza che la rende la più alta espressione dello stile italiano in campo automobilistico. Racchiude in sé i canoni che caratterizzano lo stile italiano e il linguaggio unico di Alfa Romeo: senso delle proporzioni, semplicità e cura per la qualità delle superfici, per un design innovativo ma fedele a una tradizione universalmente apprezzata.
Le proporzioni nascono dall'architettura tecnica dell'intera vettura e ne sono una diretta conseguenza, e anche i dettagli stilistici sono scolpiti sulla meccanica. La nuova Giulia si caratterizza per lo sbalzo anteriore ridotto, il lungo cofano e i lunghi parafanghi anteriori, l'abitacolo arretrato, poggiato sull'asse di trazione, i parafanghi posteriori muscolosi, che sottolineano anche staticamente il punto in cui la potenza viene scaricata a terra. La coda, allungata e tipica delle vetture con trazione posteriore bilancia le proporzioni della vettura e garantisce un adeguata capacità di carico. Questo profilo generale nasce dall'adozione di un layout con motore anteriore longitudinale e della trazione posteriore, e dalla collocazione del motore e dagli organi meccanici studiata per bilanciare al meglio le masse. Da ciò deriva un passo estremamente generoso contenuto in una carrozzeria compatta. Queste proporzioni generano una forma dinamica, come si evince dall'ellisse che si vede nella vista in pianta. Inoltre, gli angoli arrotondati e i montanti avvolgenti danno slancio alla vettura, creando un profilo "a goccia" che ricorda una delle più belle auto di tutti i tempi: la Giulietta Sprint.
Il secondo aspetto dello stile italiano è una "semplicità" in grado di nascondere uno dei processi creativi più complessi nell'industria: la progettazione di un'automobile. È compito dello stile, infatti, celare il complesso lavoro dietro una linea semplice e naturale che metta in risalto l'eleganza delle forme e il gusto raffinato del Made in Italy. Da sempre il design Alfa Romeo si è espresso attraverso tratti disegnati a mano e linee pulite, associate senza soluzione di continuità a superfici pure e scultoree. Per questo la nuova Giulia vanta un'identità forte, fatta di pochissimi tratti: una linea scavata sui fianchi, che segna le porte e abbraccia le maniglie, e naturalmente il leggendario trilobo frontale, la firma più famosa e riconoscibile nel mondo dell'auto. Un'ulteriore caratteristica è la qualità, che appaga vista e tatto e crea nella vettura riflessi ricchi e armoniosi attraverso i volumi. All'esterno, la forma della nuova Giulia è scultorea e ricorda un grande felino immortalato nell'atto di scattare.
Una componente essenziale del design della nuova Giulia, che ne ha ispirato la progettazione, è il guidatore. L'interno della vettura evoca il piacere di guida in modo pulito ed essenziale: si percepisce la presenza di una tecnologia non invasiva tra gli strumenti orientati verso il guidatore. Il tunnel è diagonale, la plancia leggermente ondulata, e il volante, che raggruppa i principali comandi, è piccolo e diretto, adatto a tutti gli stili di guida. A incorniciare il tutto, materiali preziosi scelti per il loro impatto tattile e visivo, assemblati con cura artigianale.
La consegna del prestigioso premio è avvenuta presso il Castello Sforzesco - Cortile della Rocchetta, dove il pubblico ha potuto ammirare un esemplare della Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio, la berlina più potente mai creata dal marchio per uso stradale, e un'esclusiva 4C Spider nella serie speciale "Italia".
La prima è dotata del motore V6 BiTurbo a benzina da 510 CV e 600 Nm, totalmente in alluminio, in grado di passare da 0 a 100 km/h in appena 3,9 secondi e offre un rapporto peso/potenza ai vertici della categoria - 2,99 kg/CV - grazie all'estensione dell'utilizzo di materiali quali la fibra di carbonio anche per tetto, cofano, splitter anteriore, nolder posteriore e inserti laterali delle minigonne. Accanto alla Giulia, la 4C Spider "Italia". È una serie speciale che si distingue per il colore della carrozzeria in Blu Misano, inserti in nero lucido dei paraurti, esclusivo dei 108 esemplari di questa versione da collezione. Esteriormente spiccano i cerchi a cinque fori di misura asimmetrica, iconicamente Alfa Romeo, 18" all'anteriore e 19" al posteriore, e le pinze freno gialle, che richiamano le cuciture di sedili, plancia, volante e pannelli porta. La fiancata, poi, ospita lo sticker tricolore dedicato "Spider Italia". 4C Spider "Italia" offre nella sua dotazione standard il doppio scarico Akrapovič centrale in titanio con funzione dual mode e cornice in carbonio. Completano l'allestimento l'impianto Hi-Fi premium Alpine, con subwoofer, la targhetta numerata sul tunnel centrale e l'inserto plancia in alluminio con grafica dedicata "Italia".
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