Melfi: sindacalisti favorevoli alla produzione di modelli Premium in Italia. "Ci saranno novità positive per Melfi"
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«Eravamo già convinti - sostiene Pasquale Capocasale, segretario regionale della Fismic - che la soluzione non potesse passare attraverso auto di piccolo segmento, per effetto dei costi: lo abbiamo visto con la Panda sullo stabilimento di Pomigliano.
A Melfi dovranno essere prodotti modelli medio-alti e vetture che non subiscano troppo lo stress del mercato: è questa la strada maestra da intraprendere per avere la piena occupazione. Ad oggi, comunque, la Jeep e le 500 X non corrono alcun rischio». «Ormai è da tempo - evidenzia Marco Lomio, leader della Uilm-Uil lucana - che la Fiat ha scelto di produrre auto di alta gamma: è chiaro che per lo stabilimento di Melfi la perdita della Punto al momento può sembrare un problema, ma ritengo che grazie alla professionalità dei lavoratori di Melfi, all’alta flessibilità che abbiamo creato nello stabilimento e alla qualità del prodotto, il primo giugno, al momento della presentazione del piano industriale, ci saranno per noi novità positive. Bisogna solo attendere con fiducia, ed allo stesso tempo continuare a sostenere che Melfi abbia diritto ad un nuovo modello, che potrebbe essere una Jeep con tecnologie più avanzate».
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