Sulla scia dei successi commerciali ottenuti nel Sudamerica da Jeep Renegade, Jeep Compass e Fiat Toro, Fca si prepara a portare al massimo livello la capacità produttiva del suo impianto brasiliano di Goiana, nello stato del Pernambuco, con l'apertura di un terzo turno di lavoro.
L'ampliamento degli orari, previsto entro fine 2018, permetterà di innalzare da 179.000 a 250.000 il numero di veicoli assemblati all'anno nel moderno stabilimento da cui escono, appunto, i due Suv della Casa delle Sette Feritoie e il pick-up del marchio italiano. L'operazione sarà accompagnata dall'assunzione di 1.500 nuovi operai. La fabbrica oggi si estende su un'area di 270mila metri quadrati, opera in collaborazione con 16 imprese locali fornitrici che realizzano 17 linee strategiche di componenti per i tre modelli di Fca. Delle 179mila unità sfornate nel 2017, 50.723 sono state dei pick-up Toro, le altre dei due modelli Jeep. Di queste, 35mila sono state destinate all'esportazione, principalmente in Messico, Argentina, Paesi caraibici, Perù, Colombia e Costa Rica.
Attualmente il polo di Fca, aperto tre anni fa, occupa con l'indotto circa 13.600 persone, di cui 4.850 assunti direttamente da Jeep, 5.660 impegnati presso i fornitori e 3.100 nel terziario. Il nuovo personale da assumere verrà addestrato all'interno della struttura e, come sottolinea Stefan Ketter, vice presidente FCA e responsabile del Polo Automotivo Jeep di Goiana, ''quest'iniziativa dimostra che stiamo innalzando la cultura industriale della regione. In soli tre anni già contiamo su professionalità locali altamente specializzate che assumeranno la guida dell'impianto e sono in grado di formare una nuova generazione di addetti professionali''.
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