Sergio Marchionne non ha usato giri di parole: per quanto riguarda i programmi di FCA, verranno comunicati fra pochi mesi, il prossimo primo giugno, alla presentazione del nuovo piano industriale. Il numero uno di FCA non ha rinunciato a dire la sua, concedendo qualche anticipazione sul futuro del marchio Fiat. In Europa segue la politica del gruppo, quindi più che i volumi di vendita, l’obiettivo è tenere sempre dei buoni margini di guadagno su ogni vettura venduta. Il marchio Fiat sarà meno presente, si darà più spazio a quelli che si possono definire dei “sotto brand”, ovvero 500 e Panda. Per quest’ultima Marchionne è soddisfatto dei risultati raggiunti ed è in cantiere la sua erede, che arriverà tra il 2019 e il 2020 come ha annunciato lo stesso AD, dicendo che tornerà in Polonia. Non è detto si limiti a un solo modello come oggi. Anche la famiglia 500 sta conoscendo un costante successo e l’offerta verrà implementata con nuovi modelli.
Si sa che l'erede della Punto è stata definitivamente bocciata (a gennaio l'AD non chiudeva la porta all'ipotesi di portare la Argo in Europa), mentre a giugno si vedrà cosa succederà a Tipo, 124, Qubo e Doblò (anche se questi ultimi due al massimo rimangono solo come Fiat Professional). La 124 è stata fatta perchè ormai avevano accordi con Mazda, ed evitando di fare l'Alfa Romeo Spider su una base giapponese, hanno optato per la 124 Spider.
Da quello che ha detto Marchionne avremo
Panda
Panda 4x4
Panda Cross
Pandone (Crossover di segmento B razionale)?
500
500 5p (al posto di Ypsilon)
500X
500L?
Altre?
Un po poco, ma Marchionne ha dichiarato che Fiat in Europa viene ridimensionata a ciò che va e fa guadagnare. La Panda, spostandola in Polonia, oltre ad andare farà anche guadagnare di più rispetto alla produzione a Pomigliano. Dove sono previsti altri modelli.
Se Fiat, secondo Marchionne, deve essere ridimensionata, vuol dire che per Lancia non ci saranno speranze.
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