Nel 2017 le vetture consegnate hanno raggiunto le 8.398 unità, con un incremento di 384 unità o del 4,8% rispetto all'anno precedente. Questo risultato è stato trainato da un aumento del 25,1% delle vendite dei modelli a 12 cilindri (V12), mentre quelle dei modelli a 8 cilindri (V8) sono state in linea con l'esercizio precedente. La forte performance dei modelli V12 è stata guidata dalla GTC4Lusso e dalla 812 Superfast, che sta raggiungendo una presenza globale, oltre che dalla piena contribuzione della LaFerrari Aperta che deve concludere il suo ciclo di produzione limitato. Ciò è stato in parte compensato dall'uscita dal mercato della F12berlinetta, oltre che dalla conclusione del ciclo di produzione limitato della F12tdf. Le performance dei modelli V8, che hanno risentito degli effetti dell'uscita dal mercato della California T, sono state compensate da quelle della famiglia 488 e della GTC4Lusso T. Le consegne della Ferrari Portofino, presentata di recente, inizieranno nel secondo trimestre 2018.
All'interno della regione EMEA, che ha registrato un'espansione di quasi il 4%, la Francia, l'Italia e il Regno Unito hanno messo a segno una crescita a due cifre, mentre la Germania ha registrato un incremento nella fascia media dei valori a una cifra. Le Americhe sono cresciute del 4,6% e il Resto della Regione Asia Pacifico (APAC) del 12,3%. Cina, Hong Kong e Taiwan, su base aggregata, sono rimaste sui livelli dell'anno precedente a causa del rallentamento registrato a Hong Kong, dovuto alla decisione di Ferrari di concludere la collaborazione con il distributore nel 2016 e al fatto che il nuovo distributore è diventato pienamente operativo nel terzo trimestre 2017.
Nel 2017 i ricavi netti si sono attestati a Euro 3.417 milioni, con un incremento di Euro 312 milioni o del +10,0% (+11,2% a cambi costanti) rispetto al 2016. I ricavi da Automobili e parti di ricambio (Euro 2.456 milioni) sono aumentati del 12,7% rispetto all'anno precedente, trainati da volumi maggiori e dal mix positivo, guidato dai modelli delle famiglie V12 e da LaFerrari Aperta, cui si aggiunge un maggior contributo dai nostri programmi di personalizzazione e dagli aumenti del pricing. Questo risultato è stato in parte compensato dal completamento del ciclo di vita della LaFerrari nel 2016 oltre che dall'auto da corsa non omologata FXX K e dalla F60 America, in edizione limitatissima, che nel 2016 hanno completato i loro cicli di produzione limitati. I ricavi da Motori (Euro 373 milioni, +10,5%) hanno evidenziato un incremento riconducibile alle forti vendite a Maserati, che hanno più che compensato la cessazione dell'accordo di fornitura sottoscritto con un team di Formula 1. I ricavi da sponsorizzazioni, proventi commerciali e relativi al marchio (Euro 494 milioni, +1,1 %) sono aumentati di Euro 6 milioni grazie ai maggiori ricavi derivanti dalle sponsorizzazioni e dalle attività legate al marchio, in parte compensati dal peggior posizionamento nelle classifiche del Campionato 2016 rispetto al 2015. Gli altri ricavi (Euro 94 milioni, -5,1%) hanno registrato una flessione dovuta prevalentemente al deconsolidamento del business europeo dei servizi finanziari, da novembre 2016.
Nel 2017 l'Adjusted EBIT si è attestato a Euro 775 milioni, con un incremento di Euro 143 milioni (+22,7%) rispetto all'anno precedente dovuto alla crescita dei volumi (Euro 67 milioni), grazie alle famiglie della GTC4Lusso e della 488 oltre alla 812 Superfast, cui si aggiunge il contributo positivo dei nostri programmi di personalizzazione. Ciò è stato in parte compensato dall'uscita dal mercato della California T e della F12berlinetta, oltre che dal fatto che nel 2017 la F12tdf ha concluso il suo ciclo di produzione limitato. Il mix ha beneficiato dell'impatto positivo (Euro 80 milioni) del modello LaFerrari Aperta, della solida performance dei modelli di gamma e degli aumenti del pricing. Questo risultato è stato in parte compensato dalla LaFerrari, che nel 2016 ha completato il suo ciclo di vita, dall'auto da corsa non omologata FXX K, e dalla F60 America, in edizione limitatissima, i cui cicli di produzione limitati si sono conclusi nel 2016. I costi di ricerca e sviluppo e i costi industriali hanno registrato una crescita pari a Euro 23 milioni, ascrivibile principalmente ai maggiori costi di R&S e industriali a sostegno dell'innovazione della gamma di prodotto e dei componenti per la tecnologia ibrida, in parte compensati dalla riduzione della spesa nelle attività di Formula 1 e da efficienze in termini di materiali diretti. Le spese generali, amministrative e di vendita sono leggermente aumentate rispetto all'anno precedente (Euro 27 milioni), avendo subito gli effetti dei maggiori costi associati al piano azionario di incentivazione di lungo termine, alle celebrazioni per il 70° anniversario, nonché dell'aumento dei costi associati a nuovi punti vendita a gestione diretta, in parte compensati dal deconsolidamento del business europeo dei servizi finanziari dal novembre 2016. I cambi, escluse le operazioni di copertura, anno avuto un impatto negativo (Euro 48 milioni), principalmente a causa del deprezzamento dello USD, del GBP, JPY e CNY rispetto all’Euro. Le altre attività hanno registrato un calo (Euro 7 milioni) dovuto al peggior posizionamento nel Campionato del 2016 rispetto al 2015, alla cessazione dell'accordo di fornitura sottoscritto con una scuderia di Formula 1 e al deconsolidamento del business europeo dei servizi finanziari dal novembre 2016, in parte compensato dal contributo positivo dei motori forniti a Maserati.
Nel 2017 l'aliquota fiscale è scesa al 28,0% rispetto al 29,5% dell'anno precedente, principalmente in seguito all'effetto combinato della decisione del Governo italiano di ridurre l'aliquota fiscale nominale al 24% dal 27,5% nel 2017, di ulteriori deduzioni relative ai costi di ricerca e sviluppo e degli ammortamenti, in conformità alle disposizioni fiscali italiane. Ciò è stato in parte compensato dall'irrilevante impatto negativo della rivalutazione delle attività fiscali differite nette statunitensi, in base alla nuova aliquota fiscale statunitense scesa al 21% dal precedente 35%.
Sulla base delle voci precedentemente descritte, l'utile netto adjusted per l'esercizio 2017 si è attestato a Euro 537 milioni, facendo registrare un aumento di Euro 112 milioni (+26,4%).
Il free cash flow industriale per i dodici mesi conclusi al 31 dicembre 2017 si è attestato a Euro 328 milioni, trainato dal forte adjusted EBITDA, in parte compensato dalla variazione netta del capitale di funzionamento pari a Euro 61 milioni, a causa dell'aumento delle giacenze e dei debiti commerciali guidati della crescita stimata dei volumi in linea con il nostro outlook per la produzione nel 2018, da spese in conto capitale pari a Euro 387 milioni e imposte per Euro 215 milioni, comprendenti il saldo delle imposte per il 2016 e gli acconti 2017. La voce "Altro" ha risentito del mancato contributo degli acconti per LaFerrari Aperta, in parte compensata dagli acconti per la Ferrari J50.
Al 31 dicembre 2017 l'indebitamento industriale netto è stato ridotto a Euro 473 milioni rispetto agli Euro 653 milioni del 31 dicembre 2016, grazie alla robusta generazione di free cash flow industriale, controbilanciata in parte dalla distribuzione ai possessori di azioni ordinarie.
Outlook per il 2018
Il Gruppo ha rivisto le sue prospettive per il 2018 come segue:
Consegne: > 9.000, incluse le supercar
Ricavi netti: > Euro 3.4 miliardi
Adjusted EBITDA: ≥ Euro 1,1 miliardo
Indebitamento industriale netto: < Euro 400 milioni, includendo una distribuzione ai possessori di azioni ordinarie ed esclusi potenziali riacquisti di azioni
Spese in conto capitale: ~ Euro 550 milioni
Mid-term Outlook
A seguito di una dettagliata revisione del portafoglio attuale e delle iniziative di sviluppo dei nuovi prodotti, il Gruppo si attende un adj. EBITDA di Euro 2 miliardi e un free cash flow industriale di Euro 1,2 miliardi non oltre il 2022 e di azzerare l’indebitamento industriale netto (includendo distribuzioni di dividendi ed escludendo riacquisti di azioni) non oltre il 2021.
Proposta di distribuzione del dividendo
Subordinatamente all’approvazione degli azionisti all’Assemblea 2018, la Società intende distribuire ai possessori di azioni ordinarie un dividendo pari a Euro 0,71 per azione ordinaria, corrispondente alla distribuzione complessiva agli azionisti di circa Euro 134 milioni.
Emissione obbligazionaria con scadenza a gennaio 2021
Il 16 novembre 2017 Ferrari ha emesso un prestito obbligazionario di 700 milioni di Euro con scadenza a gennaio 2021, con una cedola fissa annua dello 0,25% e un prezzo di emissione pari al 99,557%. La domanda iniziale da parte degli investitori istituzionali è stata pari a quattro volte l’offerta. Il ricavato dell'offerta obbligazionaria è stato impiegato per le generali esigenze del Gruppo, ivi incluso il rimborso di finanziamenti in essere nell’ambito della linea di credito di Ferrari.
FXX K Evo
Il 29 ottobre 2017, durante le Finali Mondiali al Circuito del Mugello, Ferrari ha mostrato in anteprima assoluta la FXX K Evo. Disponibile in una produzione estremamente limitata come “pacchetto” evolutivo per le vetture XX esistenti, la FXX K Evo presenta un’evoluzione aerodinamica sviluppata dagli ingeneri in sinergia con il Centro Stile Ferrari, per spingere al massimo le performance di una vettura che già rappresenta lo stato dell’arte delle supercar Ferrari destinate ad uso pista.
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