Questo progetto è frutto di un accordo tra Ferrari e Fiat, che prevedeva la fornitura da parte della casa di Maranello di un nuovo V6 al marchio torinese. In questo modo, Ferrari ha raggiunto la quota minima di propulsori prodotti necessaria a ottenere l'omologazione per la Formula 2.
Le dotazioni tecniche della Dino, una coupé dotata di un V6 in grado di erogare 160 CV (180 nella versione da 2400 cc), le consentirono di sbalordire pubblico e critica nel corso della sua presentazione avvenuta al Salone dell'automobile di Torino nel 1967. Impreziosita dall'elegante silhouette progettata da Bertone, la Fiat Dino coupé fu prodotta fino al 1972 per un totale di 6068 unità vendute.
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