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Presentata al pubblico il 26 gennaio del 1988, in tutte e dieci le versioni in cui fu prodotta, veniva assemblata nello stabilimento Fiat di Cassino, capace di consentire la produzione di mille vetture al giorno attraverso una tecnologia allo stato dell'arte dell'epoca per macchinari di lavorazione e materiali usati per la costruzione delle auto. Soltanto dal 1989 al 1990 pochi esemplari sono stati prodotti anche nello Stabilimento Alfa Romeo di Pomigliano d'Arco per garantire un adeguato livello occupazionale. Gli esemplari per il mercato sudamericano sono stati invece prodotti nello stabilimento di Betim, in Brasile.
Dopo una prima rivisitazione meccanica ed estetica, principalmente nel frontale e negli interni nel marzo 1993, quando vengono introdotte molte migliorie soprattutto sotto il profilo della sicurezza automobilistica, nella tarda estate del 1995 la Tipo è stata sostituita dalla Fiat Bravo/Brava (realizzate su un'evoluzione del pianale della Tipo denominato Pianale Fiat C) rimanendo in produzione per poco tempo ancora solo per il mercato brasiliano.
Tutti ricordano la versione DGT (1988-1991): strumentazione digitale comprendente il contagiri, vetri elettrici anteriori, check panel, chiusura centralizzata, interni in velluto, volante regolabile in altezza, colorazione dei paraurti parzialmente in tinta carrozzeria, frecce anteriori bianche, fregio laterale con la scritta DGT (nel caso della Turbodiesel il fregio laterale recava la scritta T.ds). Tra il 1988 e il 1993 la T.ds era, almeno nel primo periodo di commercializzazione, l'unica versione che poteva montare, a richiesta, l'ABS a quattro canali.
Appartenente al segmento C, era lunga 3,958m, quando oggi la Punto che è di segmento B è lunga 4,065m. Dal 1988 al 1995 è stata prodotta in 1.905.276 unità, e ha vinto il Premio Auto dell'anno nel 1989.
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