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La produzione della Giulietta Berlina

La produzione della Giulietta Berlina segna una svolta industriale epocale per Alfa Romeo. Se la 1900 aveva introdotto la produzione in serie, è con la Giulietta che lo stabilimento del Portello si trasforma davvero in una fabbrica moderna. All’inizio degli anni Cinquanta, il sito milanese era ancora legato a una logica produttiva artigianale, capace di sfornare non più di 50 vetture al giorno. Con la Giulietta, e con l’intervento dell’ingegnere austriaco Rudolf Hruska, l’intero processo viene ripensato: nascono nuove linee di montaggio, si riorganizzano i flussi, si razionalizzano le fasi produttive. Nel giro di pochi anni, il Portello arriva a produrre fino a 200 vetture al giorno, quadruplicando la sua capacità. Un salto quantitativo che racconta anche un salto culturale: l’Alfa Romeo non è più solo un marchio d’élite, ma una protagonista dell’industria automobilistica europea.

Marchionne manterrà i legami con Exor anche quando non sarà più AD FCA. Elkann: nessun contatto con altri gruppi. Siamo per Fiat-FCA. Magneti Marelli e Comau a Exor?


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Sergio Marchionne manterrà i legami con Exor, la holding della famiglia Agnelli, anche dopo il 2019, quando lascerà l’incarico di amministratore delegato del Gruppo FCA.

Jhon Elkann (presidente di FCA) ha dichiarato: "Sergio ha tanti cappelli, quindi continuerà a essere molto presente e a dare ancora a lungo il suo contributo. Quanto alla successione del manager italo-canadese, Elkann ha ribadito l'intenzionato a privilegiare un candidato interno all’azienda: "Noi confidiamo in persone molto capaci che lavorano in FCA e che hanno tutti i numeri per diventare il candidato ideale, avendo lavorato con un uomo straordinario come Sergio. La successione è un processo di cui lui ha parlato pubblicamente molte volte, è preso seriamente da lui, dal Cda e da me. Ci impegneremo tutti per fare in modo che questo avvenga nel modo più credibile possibile”.


"FCA è in una fase molto positiva e ha delle prospettive molto forti, anche grazie alla realizzazione del piano industriale. Anche personalmente con Sergio, quando fu presentato il piano e l'azione crollò, noi abbiamo investito per dimostrare la nostra fiducia, così come ha fatto la Exor.

Dopo Marchionne, anche Elkann ha smentito contatti con altre società, come Great Wall o Hyundai. "Noi siamo stati e siamo per Fiat-FCA un azionista il cui interesse principale è sempre stata la società; non siamo certo di quelli che ne impediscono lo sviluppo".

Elkann ha chiarito che sarà il Cda a esaminare la questione dell'eventuale spin-off di Magneti Marelli e Comau (azienda che si occupa di automazione). "Se Exor diverrà il maggior azionista di Comau e Marelli, valuteremo come fare crescere il business", ha concluso.

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