Passione Auto Italiane
.Il cambio automatico in Italia e la strategia FCA
.Mobilità sostenibile: la strategia FCA sul gas naturale e la sinergia con Snam
.Le nuove proposte FCA per gli italiani:
.Il cambio automatico in omaggio
EcoFree:
.la nuova campagna sulla gamma GPL e metano dei marchi Fiat e Lancia, la "più amata dalla natura"
.la nuova offerta Fiat Professional per la sua gamma ecologica a metano
Approfondimenti:
.Cambio automatico trasversale a doppia frizione
.Cambio automatico trasversale a nove rapporti
.Cambio automatico longitudinale a otto rapporti
.Cambio automatico longitudinale a sei rapporti
.I benefici ambientali ed economici del metano per autotrazione, il piano sviluppo condiviso con Snam.
FCA democratizza il cambio automatico e punta sul gas naturale
Il mondo dell'automobile cambia molto velocemente, a volte anticipando i gusti dei clienti e altre per soddisfarne le richieste che nascono da nuove esigenze di mobilità. Lo dimostra il successo del mercato dei SUV ma anche la domanda di vetture sempre più "connesse", più sicure e più rispettose dell'ambiente. Un contesto in evoluzione, quindi, in cui è fondamentale per un'azienda essere così veloci da saper leggere il cambiamento prima che esso avvenga, per diventarne fautore. Ed è proprio questo l'impegno di FCA che da sempre introduce sul mercato continue novità di prodotto. Da sempre i brand FCA hanno portato sul mercato idee e innovazione, stimolando la voglia e i gusti dei clienti. In termini di primati di prodotto basta citare i tanti brevetti FCA nella motoristica: dal Common Rail al Multijet, dal Fire al Multiair. In termini di innovazione nel modo di relazionarsi con il cliente il "primato" più recente è la collaborazione con Amazon avviata pochi mesi fa dove FCA con il marchio Fiat è stata la prima a dare la possibilità agli italiani di scegliere la propria auto di serie (non una special edition) sul web.
Con questa logica l'attenzione si è focalizzata su due ambiti importanti che il Gruppo intende stimolare: la trasmissione automatica e l'alimentazione a gas.
Il cambio automatico in Italia e la strategia FCA
Il mercato del "cambio automatico" si conferma in costante aumento, con una crescita di 6 punti percentuali negli ultimi 5 anni (dal 14,8% al 20,4%) , di cui ben quattro negli ultimi due (dal 16,7% al 20,4%). A sostenere questa crescita, in particolare, i segmenti delle berline, sia compatte che di taglia superiore, e dei SUV. Ad esempio il peso dell'automatico sul segmento C è cresciuto di oltre 16 punti dal 2012 al 2016, passando dal 10,9% al 27%; il segmento D vede il mix spostato sull'automatico ormai da un paio di anni con un incremento dal 2012 al 2016 che è passato dal 39,3% al 69,8%; cresce la domanda anche nei sotto-segmenti dei SUV, nella fascia dei SUV di taglia grande la mix automatica arriva al 72%. Prendendo in considerazione gli altri canali di vendita, il trend è lo stesso anche sul mercato Flotte, sia in proprietà sia in noleggio a lungo termine, si è assistito ad una crescita costante dal 2012, con un'impennata tra il 2015 e il 2016 dal 23% a quasi il 27%, ben 4 punti percentuali. Sapendo quanto questo cliente sia attento al Costo Totale di Gestione (TCO: Total Cost of Ownership) delle vetture che sceglie, è evidente come questa tipologia di trasmissione permetta di ridurre anche i consumi. Inoltre le aziende apprezzano il cambio automatico anche come fattore di comfort e di sicurezza, consapevoli che, per coloro che usano l'auto per lavoro, questo significa anche maggiore produttività.
C'è poi un altro dato interessante da considerare, un dato qualitativo: il cliente che guida con il cambio automatico è mediamente più soddisfatto della sua scelta di quello che guida con il manuale. Dagli studi di settore emerge come per i clienti tra le caratteristiche dell'auto di maggiore soddisfazione, ben il 22% dichiara il cambio automatico, la seconda caratteristica più indicata dopo lo stile e prima dei consumi. In altre parole, chi lo prova ne apprezza immediatamente i pregi e non torna più indietro.
Da questi elementi è emerge come il contesto sia maturo per essere stimolato a crescere ancora.
FCA è protagonista di questo trend di mercato, con una precisa strategia: offrire su gran parte dei suoi modelli la trasmissione automatica, ma con un'accurata personalizzazione che metta in risalto le specifiche esigenze di ciascun marchio.
Ciò è possibile con un attento lavoro di sviluppo tecnologico che consente ai diversi cambi di esaltare la mission del modello su cui sono montati. In particolare, se per il brand Fiat la trasmissione automatica deve assicurare il massimo della praticità ed efficienza in termini di consumi e piacere di guida, per le vetture Alfa Romeo l'impiego di un cambio automatico non può che ampliare le ben note doti di sportività del marchio, cui si aggiunge tutto il comfort esclusivo tipico di modelli premium come la Giulia e lo Stelvio, quest'ultimo disponibile solo con motorizzazioni abbinate al cambio automatico. Per Abarth la personalizzazione del cambio automatico deve esaltare le leggendarie performance dello Scorpione, così come la vocazione off-road e non solo dei SUV Jeep. Senza dimenticare il supporto all'attività lavorativa tipica dei mezzi Fiat Professional. Insomma, ciascun modello FCA ha il suo cambio automatico ideale. Per arrivare a questi risultati molto è stato fatto nel corso degli anni, grazie al continuo investimento dei costruttori in innovazione tecnologica che hanno puntato a migliorare le trasmissioni automatiche in termini di efficienza energetica e riduzione dei consumi. Oggi, proprio a livello di consumi, non c'è più differenza tra un cambio manuale e un cambio automatico.
FCA adotta lo stato dell'arte della tecnologia disponibile sul mercato, oltre che le migliori soluzioni di messa a punto per accentuare, a seconda del brand e del modello, le doti di comfort, spunto ed efficienza.
L'attuale offerta di FCA si compone di quattro tipologie di trasmissioni:
lo ZF a 8 rapporti e l'AISIN 6 rapporti, sui modelli a layout longitudinale;
lo ZF a 9 rapporti sui modelli a layout trasversale, trasmissione che sviluppata in collaborazione a ZF e prodotta nello stabilimento FCA di Kokomo in Indiana negli USA;
accanto a queste soluzioni 'esterne', la tecnologia del Dual Clutch Trasmission: un cambio a doppia frizione completamente progettato e realizzato da FCA, prodotto nello stabilimento di Verrone (Biella), uno dei migliori al mondo specializzati nella produzione di trasmissioni (come testimonia anche il Gold Medal ottenuto per il World Class Manufacturing, un riconoscimento che significa qualità e soprattutto miglioramento continuo).
Sono tutti dispositivi di grande qualità, innovazione e affidabilità, ma soprattutto ottime basi tecnologiche su cui gli ingegneri FCA lavorano per realizzare trasmissioni "tagliate su misura" per ciascun modello. Ad esempio, il cambio automatico a 9 marce è affinato per le versioni 4x4 di Jeep Renegade e Fiat 500X, garantendo così una coppia elevata alle basse velocità durante l'impiego off-road. Invece, il cambio automatico a doppia frizione viene declinato su due modelli molto diversi tra loro e sviluppato in modo specifico per le caratteristiche peculiari di ciascun modello: Fiat Tipo e Alfa Romeo Giulietta. Nel primo caso, privilegiando le esigenze di comfort e facilità di utilizzo tipiche di un cambio automatico, unite alle caratteristiche dinamiche apprezzate del modello Fiat, mentre sulla berlina compatta del Biscione l'architettura del cambio automatico a doppia frizione assicura un feeling sportivo impareggiabile in quanto l'erogazione di coppia e di trazione è continua, senza perdita di potenza a terra in fase di cambio marcia.
Mobilità sostenibile: la strategia FCA sul gas naturale e la sinergia con Snam
Insieme al maggiore interesse verso le trasmissioni automatiche, i clienti dimostrano sempre maggiore attenzione verso una mobilità sostenibile. In questo ambito, FCA persegue diverse linee strategiche tra cui lo sviluppo di motorizzazioni a carburanti alternativi. In particolare, ritiene che la propulsione a Gas sia attualmente tra le scelte tecnologiche più appropriate per contribuire a ridurre l'inquinamento nelle aree urbane e contenere le emissioni nocive.
FCA quest'anno festeggia 20 anni dalla prima auto italiana a metano prodotta di serie con impianto bifuel: una Fiat Marea 1.6 BiPower. Il mercato dell'alimentazione a metano è stato creato e sviluppato da FCA che per prima ha creduto e investito in questa tecnologia
Passare al metano rappresenta una scelta intelligente perché è ecologico, sicuro, pratico ed economico.
Ecologico: perché è il combustibile più pulito tra quelli commercialmente disponibili.
Sicuro: perché gli impianti nascono nel rispetto di tutte le regole e di tutti i controlli di una produzione industriale di serie fatta direttamente negli impianti FCA. Un impianto progettato, fabbricato e garantito FCA. Inoltre, i veicoli alimentati a metano possono parcheggiare in tutte le autorimesse, anche in quelle interrate.
Pratico: perché le vetture FCA a metano nascono con il doppio serbatoio: il cliente può scegliere il tipo di propulsione rispetto al percorso che deve coprire e l'autonomia è straordinaria: ad esempio, su Panda 0,9 Twin-Air Natural Power un pieno di metano permette di percorrere circa 370 km, che vanno aggiunti ai circa 770 km assicurati dal serbatoio della benzina, per una percorrenza totale che può arrivare a quasi 1.200 km grazie al doppio serbatoio.
Economico: perché oggi le auto a metano sono premiate da molte amministrazioni regionali con l'esenzione del bollo o una riduzione significativa. Inoltre se, ad esempio, si calcola il costo del carburante che serve a percorrere la tratta da Roma a Torino, circa 700 km, il metano consente un risparmio di circa il 43 % rispetto alla stessa auto alimentata a benzina.
Oggi circolano in Italia oltre 1 milione di auto a metano, quasi il 40% in più rispetto all'inizio del decennio. Una crescita considerevole, grazie anche al fatto che FCA offre una gamma completa di 12 modelli in grado di rispondere a tutte le esigenze di mobilità e trasporto (Fiat Panda, 500L, 500L Living, Punto, Qubo, Lancia Ypsilon, Fiat Professional con Panda Van, Fiorino, Doblò, Doblò Cargo, Ducato, Ducato Panorama).
FCA continua a investire nello sviluppo prodotto, come dimostra la nuova sperimentazione partita il marzo scorso che ha per protagonista la Panda Natural Power, l'auto a gas naturale più venduta in Europa, alimentandola con biometano prodotto da fanghi di depurazione e acque reflue (come l'auto di "Ritorno al futuro"). Le Panda saranno impegnate per 80 mila km, terminati i quali il Centro Ricerche FCA avrà una mole di dati importante su cui lavorare.
Naturalmente, affinché la domanda di vetture a metano continui a crescere è necessario che aumenti anche la capillarità della rete di distribuzione del metano. A questo scopo, pochi mesi fa, FCA, IVECO e Snam, con il sostegno dei ministeri dello Sviluppo Economico e dei Trasporti, hanno firmato un memorandum d'intesa per favorire lo sviluppo del metano. Da un lato, mettendo a disposizione degli italiani una gamma di prodotti ampia e completa, dall'altro investendo nello sviluppo degli impianti di rifornimento e in una diffusione più capillare sul territorio nazionale. Questo permetterà di generare importanti benefici non solo ambientali, ma anche di carattere economico per le imprese e i consumatori finali.
Snam, nella sua qualità di operatore infrastrutturale tra i più importanti d'Europa (in Italia gestisce una rete di oltre 32.000 km), può agire come "facilitatore" del mercato del metano per autotrazione attraverso accordi sia con i carmaker, sia con le aziende petrolifere, sia con operatori indipendenti e privati per favorire il contestuale sviluppo della rete a supporto della crescita del parco auto. La valenza strategica dell'alleanza con FCA e IVECO, in particolare, consente per la prima volta di lavorare in modo integrato mettendo insieme domanda e offerta.
Le nuove proposte FCA per gli italiani
FCA intende ricreare domanda come fu fatto nel periodo della rottamazione, mettendo a disposizione degli italiani degli incentivi che puntano su tecnologia e mobilità sostenibile.
Il cambio automatico in omaggio
Se nelle fasce premium la trasmissione automatica è già ampiamente diffusa, negli altri segmenti vi sono numerose opportunità di ampliamento. Con questa campagna FCA democratizza il cambio automatico.
Una scelta che contribuisce a portare ancora più sicurezza sulle strade e a migliorare ulteriormente la qualità della vita degli Italiani al volante.
FCA intende rendere accessibile il cambio automatico a tutti i clienti italiani, omaggiandolo.
Per il mese di maggio la trasmissione automatica sarà in omaggio, offrendo un vantaggio che può arrivare fino a 2.000 euro (in funzione del modello specifico), aggiuntivo a tutte le promozioni attualmente in corso.
I modelli coinvolti in questa nuova straordinaria campagna FCA sono: Fiat 500X, Fiat Tipo e Fiat 124 Spider; Abarth 124 Spider; Alfa Romeo Giulietta; Jeep Renegade.
EcoFree: la campagna sulla gamma GPL e Metano dei marchi Fiat e Lancia, la "più amata dalla natura"
Con la nuova proposta "EcoFree" che coinvolge la gamma ecologica GPL e Metano di Fiat e Lancia, la gamma "più amata dalla natura", a seconda del modello scelto (Metano: Lancia Ypsilon, Fiat Panda, Punto, 500L, Qubo, Doblò; GPL: Lancia Ypsilon, Fiat Panda, 500, Punto, 500L, 500X, Tipo), per il mese di maggio, il cliente potrà avere fino a 5 mila euro di vantaggi, che diventano ben 6 mila euro se il cliente sceglie il finanziamento EcoFree.
Una campagna che punta ad evidenziare i vantaggi delle alimentazioni GPL e Metano disponibili sulla gamma Fiat e Lancia che, convengono 3 volte:
1. Quando si acquista: la sicurezza di un impianto progettato, fabbricato e garantito dal costruttore.
2. Quando si guida: spendi meno di 16 euro per un pieno di metano
3. Quando si paga: si hanno fino a 5.000 euro di vantaggi, che diventano 6.000 euro grazie al finanziamento EcoFree.
La nuova offerta Fiat Professional per la sua gamma ecologica a metano
Anche Fiat Professional, è inserita in questa promozione, infatti sulla Gamma Ecologica a Metano (Ducato, Fiorino e Doblò) a maggio, a seconda del modello scelto, i clienti hanno a disposizione fino a 12.000 euro di vantaggi sui mezzi in pronta consegna e in più con il finanziamento Eco-Free i vantaggi aumentano. Inoltre, in Emilia Romagna, si aggiungono 2.500 euro di sconto EcoBonus.
Approfondimenti
Cambio automatico trasversale a doppia frizione
Disponibile sui modelli Alfa Romeo (MiTo, Giulietta e 4C), Fiat (Tipo e 500X) e Jeep (Renegade), il cambio automatico a doppia frizione, per applicazioni con motore trasversale a due ruote motrici, consente lo stesso confort di guida di un cambio automatico tradizionale con una significativa diminuzione nel consumo di carburante.
Sviluppato completamente da FCA, con il contributo dei fornitori più competenti del panorama mondiale, Il sofisticato dispositivo è realizzato nello stabilimento di Verrone (Biella), uno dei migliori al mondo nella produzione di trasmissioni, come testimonia anche il Gold Medal ottenuto per il World Class Manufacturing, un riconoscimento che significa miglioramento continuo della qualità.
I principali benefici per il guidatore sono una sensazione di prontezza e sportività unite a quella di una notevole sicurezza, poiché il guidatore non ha mai bisogno di lasciare il volante. Per quanto riguarda l'ergonomia, quando si parcheggia, si è in coda o si parte al semaforo la vettura si avvia dolcemente, semplicemente lasciando il pedale del freno grazie alla funzione "creeping". Inoltre il sistema di controllo del motopropulsore individua automaticamente le condizioni stradali, i gradienti e le curve e ottimizza la trazione per selezionare sempre la marcia più appropriata. Infine, la funzione "launch control" (disponibile su alcune applicazioni) permette al conducente di ottenere la massima accelerazione da fermo grazie alla gestione automatica di marce e frizioni.
Sono almeno tre fattori importanti che contribuiscono alla riduzione dei consumi e delle emissioni nelle applicazioni di questo cambio. Innanzitutto l'apertura dei rapporti del cambio definita durante la fase d'impostazione la quale consente l'ottimo accoppiamento dello stesso con le caratteristiche dei veicoli e del consumo puntuale dei vari motori presi in considerazione. In secondo luogo l'efficienza meccanica del cambio che è stata particolarmente curata durante la fase di progettazione e sviluppo. Ultimo, e certamente più importante, il controllo integrato del motopropulsore (cioè motore e cambio) attraverso logiche "power based" che consentono al motore di operare sempre nei punti di maggior rendimento possibile. Tutto ciò risulta ad una maggior efficienza del sistema di propulsione con conseguente minimizzazione di consumo di combustibile e, quindi, emissioni. In particolare, in modalità ECO, le mappe del cambio marcia sono calibrate per far lavorare il motore nei punti di massima efficienza. Dunque, anche la trasmissione concorre a rendere competitivo il "Costo Totale di Gestione (TCO)" di Tipo.
Per capire il principio su cui si basa il cambio automatico a doppia frizione si può immaginare che all'interno del cambio coesistano due trasmissioni in parallelo, una che raggruppa le marce pari e l'altra le dispari. La frizione, progettata ad hoc, è in realtà costituita da due frizioni unite che alternativamente possono essere chiuse e che sono connesse rispettivamente ai due cambi sopra citati. Alla richiesta di cambio marcia il sistema di attuazione idraulico deve effettuare semplicemente la disattivazione del cambio che sta conducendo il moto, e l'attivazione dell'altro, tramite le frizioni di competenza. L'intera operazione avviene senza interruzione di erogazione della coppia motrice alle ruote, dato che l'innesto della marcia da inserire viene effettuato sul cambio a riposo mentre l'altro sta conducendo il moto. Questa funzione è detta appunto "powershift" e rende ininfluente sul comfort di marcia la velocità di esecuzione della cambiata.
Ulteriori peculiarità della nuova trasmissione a doppia frizione sono la flessibilità di applicazione, data la sua compattezza, e l'impiego di doppia frizione a secco (Dry). Se confrontiamo le frizioni "Dry" con quelle in bagno d'olio ("Wet") si può affermare che le prime dissipano energia soltanto durante la fase di slittamento nel cambio marcia e nello spunto, mentre le frizioni "Wet", girando sempre in bagno d'olio, introducono perdite per attrito viscoso come quelle dei cambi automatici convenzionali anche quando non sono azionate. In più necessitano di raffreddamento forzato con olio e quindi di un continuo dispendio energetico per il trascinamento della pompa d'olio dedicata (assente nel caso delle frizioni "Dry"). Inoltre un cambio automatico "Wet" necessita di circa 4,5 litri di olio cambio in più rispetto al "Dry", sempre per motivi di raffreddamento delle frizioni (in questo modo si aggiunge peso ed aumentano le perdite per sbattimento). Tutti questi effetti sommandosi fanno sì che un cambio "Dry" sia circa 6% più efficiente che il corrispondente "Wet" in termini di consumi.
Cambio automatico trasversale a nove rapporti
Disponibile su Fiat 500X, Jeep Renegade e Jeep Cherokee, il nuovo cambio automatico a nove marce, per applicazioni con motore trasversale a quattro ruote motrici, assicura cambi marcia eccezionalmente morbidi, una gamma estremamente ampia di marce di trasmissione per garantire una migliore accelerazione, emissioni ridotte e maggior efficienza nei consumi.
Le marce di trasmissione del nuovo cambio garantiscono una risposta adeguata alla situazione di guida: consentono infatti di affrontare partenze vivaci e di beneficiare dell'erogazione fluida e costante della potenza nei lunghi tratti autostradali. Il nuovo cambio offre risposte precise, accelerazioni rapide e cambiate fluide. L'ampia apertura del cambio permette di disporre di un rapporto aggressivo della prima marcia per consentire prestazioni elevate anche nelle marce inferiori. Le escursioni ridotte tra le marce garantiscono un passaggio più morbido da una marcia a quella successiva.
La disponibilità unica di quattro marce di overdrive permette inoltre una maggiore efficienza dei consumi nel ciclo autostradale e una riduzione complessiva dei livelli di rumorosità, vibrazioni e ruvidità. Completamente elettronica, la nuova trasmissione automatica a nove marce è un cambio con mappatura "shift-on-the-fly", che consente di scegliere attraverso il sistema di controllo interattivo Electronic Range Select tra la modalità completamente automatica o quella manuale sequenziale. Più di 40 singole mappature ottimizzano la qualità della cambiata migliorando, così, l'economia dei consumi, le prestazioni e il piacere di guida. Al fine di determinare la modalità più appropriata, il sofisticato software è infatti in grado di valutare diversi parametri tra cui la coppia utilizzata, i kick down, le accelerazioni longitudinali e laterali, e le variazioni di pendenza. Per assicurare un miglior comfort di guida, parametri aggiuntivi sono stati integrati nella strategia di controllo della trasmissione quali la temperatura, la velocità e il controllo elettronico della stabilità. Il risultato è un cambio automatico perfettamente adattabile alle condizioni e ai diversi stili di guida. Funzionando ad un numero di giri del motore inferiore sia nel ciclo urbano che in quello autostradale, il cambio automatico garantisce consumi ulteriormente ridotti attraverso il differenziale tra le diversi marce e i valori di efficienza meccanica.
L'aggiunta di un maggior numero di marce contribuisce, inoltre, a diminuire la percezione della variazione di velocità normalmente associata ai cambi marcia. Questi ultimi risultano quasi impercettibili, grazie agli intervalli regolari tra le diverse marce. All'interno, il cambio automatico presenta quattro gruppi di ingranaggi e sei elementi di innesto - frizioni multidisco, innesti a denti e freni, di cui solo tre aperti contemporaneamente. Il numero inferiore di elementi di innesto aperti contemporaneamente, contribuisce a ridurre le perdite per attrito dovute alla rotazione di più elementi, migliorando l'efficienza dei consumi.
Cambio automatico longitudinale a otto rapporti
Disponibile su Alfa Romeo Giulia, Alfa Romeo Stelvio e Jeep Grand Cherokee, il cambio automatico a otto rapporti, per applicazioni con motore longitudinale e trazione a due o quattro ruote motrici, assicura una riduzione dei consumi e delle emissioni, garantendo allo stesso tempo migliori prestazioni e cambiate precise e fluide. Le varie mappature del nuovo cambio automatico fanno in modo che la trasmissione si adatti alle condizioni di guida: il software è infatti in grado di valutare diversi parametri tra cui l'accelerazione, la coppia utilizzata, la velocità di marcia ed eventuali richieste di maggior potenza da parte del guidatore per far si che la velocità ed i momenti dei cambi marcia siano ottimali alle specifiche condizioni in cui ci si trova, il tutto tenendo in considerazione la riduzione dei consumi. Completamente elettronico, il nuovo cambio automatico ad otto rapporti è dotato di un sistema di controllo interattivo che prevede la possibilità di scegliere tra la modalità completamente automatica o quella manuale sequenziale, attraverso i comandi al volante (disponibili su alcune applicazioni).
L'efficienza del cambio automatico e il maggior numero di rapporti, consentono di ridurre i consumi, grazie al funzionamento ad un regime di giri più basso sia nel ciclo urbano che in quello autostradale. Inoltre, il maggior numero di rapporti contribuisce a rendere più fluidi e silenziosi i passaggi alla marcia successiva. Al suo interno, il cambio automatico ha quattro gruppi di ingranaggi e cinque elementi di innesto (freni e frizioni multidisco). Solo due elementi d'innesto si aprono contemporaneamente. Il numero inferiore di elementi di innesto aperti contemporaneamente, contribuisce a ridurre le perdite per attrito dovute alla rotazione di più elementi, migliorando l'efficienza dei consumi.
Questa trasmissione, applicata su architetture innovative come quelle di Giulia e Stelvio, fissa nuovi standard in termini di comfort e introduce un perfetto bilanciamento tra guida sportiva e attenzione ai consumi. In funzione di economicità si è intervenuti, ad esempio: ottimizzando la gestione delle frizioni, per ridurre le perdite per attrito; "aprendo" i rapporti, per far lavorare il motore nelle migliori condizioni sia alla marce basse sia a quelle alte. Il risultato sono consumi allineati a quelli di un manuale 6 marce.
Perfetta poi l'integrazione con l'Alfa DNA: nella modalità Dynamic per esaltare la sportività del modello e in quella Advanced Efficency per una guida più attenta ai consumi, grazie anche alla funzione sailing, che al rilascio del pedale acceleratore disaccoppia le ruote dal motore per lasciar scorrere il veicolo.
Cambio automatico longitudinale a sei rapporti
Disponibile su Fiat 124 Spider e Abarth 124 spider, il cambio automatico a 6 marce usa un convertitore di coppia bloccato con un ammortizzatore. Il comando del blocco è disponibile dalla seconda marcia in poi, mentre il controllo dello slittamento è disponibile dalla terza marcia in poi. Inoltre, la trasmissione automatica amplia le funzionalità del Drive Mode Selector che non interviene solo su curva di coppia, risposta dell'acceleratore, taratura del servosterzo, ma anche sulla velocità e sui punti di cambiata. Di conseguenza, la trasmissione automatica a 6 rapporti offre sensazioni dirette e non filtrate. Gestibile sia attraverso la leva sul tunnel che attraverso le palette al volante, offre cambiate rapidissime.
I benefici ambientali ed economici del metano per autotrazione, il piano sviluppo condiviso con Snam
Tra le sue linee strategiche Fiat Chrysler Automobiles persegue lo sviluppo delle motorizzazioni a carburanti alternativi: nel dibattito ambientale dei nostri tempi, la riduzione delle emissioni generate dai mezzi di trasporto è divenuta ormai un tema centrale. L'obiettivo di una mobilità più sostenibile può essere raggiunto mediante diverse strade e differenti tecnologie, e FCA le sta percorrendo tutte.
L'impiego di una tecnologia per finalità ambientali è legato alla domanda del mercato, a quello che i clienti indicano di volere. L'Italia è un mercato dominato da vetture di segmenti piccoli, dai bassi costi di gestione e con prezzi contenuti. La sostenibilità economica è quindi un fattore imprescindibile per la buona riuscita di qualsiasi scelta tecnologica finalizzata a ridurre le emissioni.
FCA è leader nel campo delle tecnologie relative all'alimentazione a Metano. Ha sviluppato significativamente la sua gamma, ora composta da ben dodici modelli, una delle più complete nel panorama automobilistico: portando innovazione nell'ambito di un'eccellenza tecnologica italiana presa a riferimento da numerosi Paesi stranieri, riconosciuta tale a livello mondiale, con un ruolo attivo nella promozione dell'offerta e di operazioni di marketing mirato.
In relazione al metano, l'Italia è il primo mercato europeo per i consumi di metano per autotrazione, con oltre 1 miliardo di metri cubi consumati nel 2015 e oltre 1 milione di veicoli attualmente in circolazione. Il nostro Paese vanta una filiera industriale del gas naturale nel settore trasporti che rappresenta un'eccellenza a livello mondiale e può far leva sulla rete di metanodotti più estesa e accessibile d'Europa, pari a oltre 32.000 km.
E' questo, tra le altre cose, il senso dell'intesa che a ottobre scorso è stata firmata con FCA e Iveco per favorire lo sviluppo del metano come carburante alternativo ai combustibili tradizionali. In base all'accordo, FCA, IVECO e Snam stanno già sviluppando specifiche attività nel campo del metano per autotrazione, in grado di generare importanti benefici ambientali ed economici per imprese e consumatori finali. Inoltre, Snam mette a disposizione la sua consolidata esperienza nella realizzazione di infrastrutture per ampliare la capillarità dei punti di rifornimento (attualmente composta da circa 1.100 stazioni) secondo modalità e priorità di sviluppo sinergico con l'evoluzione del parco circolante dei veicoli leggeri e pesanti, con l'obiettivo di garantire una distribuzione ancora più capillare delle stazioni di rifornimento nelle diverse regioni del Paese.
Snam, nella sua qualità di operatore infrastrutturale tra i più importanti d'Europa, può agire come "facilitatore" del mercato del metano per autotrazione attraverso accordi sia con i carmaker, sia con le aziende petrolifere, sia con operatori indipendenti e privati per favorire il contestuale sviluppo della rete a supporto della crescita del parco auto.
La valenza strategica dell'alleanza con FCA e IVECO, in particolare, consente per la prima volta di lavorare in modo integrato mettendo insieme domanda e offerta.
Attualmente il metano rappresenta la risposta più immediata ed efficace all'inquinamento ambientale.
Nei trasporti, l'utilizzo del metano garantisce numerosi vantaggi rispetto ai combustibili tradizionali, assicurando una riduzione delle emissioni quantificabile in circa il 40% in meno di CO2, circa il 94% in meno di NOx e circa il 95% in meno di PM (particolato), dando un contributo decisivo all'abbattimento delle polveri sottili.
I vantaggi del Metano si estendono anche alla sfera economica, poiché il metano in Italia ha costi nettamente inferiori rispetto ai carburanti tradizionali. Spingere sul metano significa anche valorizzare un'eccellenza italiana. Infatti il settore del gas naturale vanta già oggi un fatturato di 1,7 miliardi di euro l'anno e circa 20 mila addetti. È inoltre un'opportunità di creazione di valore per le famiglie, imprese e pubblica amministrazione, grazie ai risparmi generati dall'utilizzo dei veicoli a gas naturale e ai tempi di realizzazione brevi, forti di una tecnologia consolidata, sicura e affidabile.
Incrementando sensibilmente l'uso del metano per autotrazione, si avrebbe un impatto positivo diretto di circa 1,5 miliardi di euro per la tecnologia a metano prodotta in Italia e di circa 1,3 miliardi di euro per le infrastrutture, con evidenti positive ricadute in termini occupazionali. Inoltre, ciò significherebbe un risparmio annuale medio stimato di circa 400 euro per consumatore (base: prezzi carburanti 2016) con un potenziale impatto sui consumi fino a 800 milioni di euro in 5 anni.
Inoltre, come già detto, il metano è già il carburante più pulito oggi disponibile, qualità che migliorano ulteriormente con il biometano, soprattutto nel calcolo "well to wheel", cioè dal pozzo alla ruota. Già da ora tutti i modelli a metano di FCA possono essere alimentati con il biometano.
Snam, in tal senso, si propone quale agente/promotore del cambiamento, con l'obiettivo di migliorare la qualità del servizio di erogazione agli utenti e di garantire una diffusione più capillare delle stazioni nelle diverse regioni del Paese. L'obiettivo a tendere, nell'arco di un decennio, è il raddoppio delle stazioni di servizio, attualmente circa 1.100, a supporto di uno sviluppo dei veicoli a metano che si stima arriveranno a 3 milioni di parco circolante, con un investimento da parte di Snam di circa 150 milioni di euro nei prossimi 5 anni. In sostanza, ci si impegna ad aumentare in modo significativo l'offerta di metano nelle città e nelle dorsali italiane, metteremo a disposizione di chiunque voglia commercializzare il metano per i trasporti la capacità realizzativa e le infrastrutture.
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