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Fiat Chrysler Automobiles ha annunciato la pubblicazione del proprio Bilancio di Sostenibilità 2016 oggi, durante l'Assemblea degli Azionisti.
Il Bilancio di Sostenibilità 2016 di FCA illustra agli stakeholder le tematiche ambientali e sociali più rilevanti per il Gruppo e i progressi conseguiti nel raggiungimento dei suoi obiettivi a lungo termine.
Le attività di FCA promuovono la transizione verso un'economia circolare e contribuiscono al conseguimento degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals - SDGs) promossi dal programma delle Nazioni Unite, che intende affrontare la sfida globale di un percorso condiviso a favore di uno sviluppo sostenibile.
Guarda il video dei 2016 Sustainability Highlights e scopri come FCA sta realizzando i suoi obiettivi di sostenibilità al 2020 attraverso un approccio bilanciato a favore dell'ambiente e della società.
Tra i principali risultati conseguiti:
Iniziata la produzione del primo minivan ibrido del mercato, la Chrysler Pacifica Hybrid, con una percorrenza di 84 miglia per gallone equivalente (MPGe)
Annunciata la collaborazione con Waymo, (originariamente Google Self-Driving Car Project) per integrare la tecnologia di guida autonoma Waymo in una flotta di minivan ibridi Chrysler Pacifica
Lanciata con Firefly una nuova generazione di motori a benzina a bassi consumi
Riconfermata la leadership in Europa per i veicoli a metano, con oltre 720.000 vetture e veicoli commerciali venduti dal 1997
Immatricolati in Brasile oltre 329.000 veicoli Flexfuel e TetraFuel
Investiti circa 4,2 miliardi di euro in attività di ricerca e sviluppo
Presentato il concept Chrysler Portal, interpretazione futuristica di una nuova generazione di soluzioni di trasporto per la famiglia, che guarda ai "millennial"
Ridotte le emissioni di CO2 del 25%, il consumo d'acqua del 36% e la produzione di rifiuti del 22% per veicolo prodotto rispetto agli ultimi sei anni
Diminuiti gli infortuni negli stabilimenti per il decimo anno consecutivo
Raccolti oltre 2,6 milioni di suggerimenti dei dipendenti per il miglioramento di prodotti e processi
Circa 24 milioni di euro destinati a favore delle comunità locali nel mondo e circa 200.000 ore di volontariato offerte dai dipendenti per attività no profit realizzate durante l'orario lavorativo
Fiat Chrysler Automobiles (FCA) è un gruppo internazionale che progetta, sviluppa, produce e commercializza in tutto il mondo vetture, veicoli commerciali, componenti e sistemi di produzione attraverso 162 stabilimenti produttivi e 87 centri di ricerca e sviluppo.
Il Gruppo opera in più di 40 Paesi e commercializza le proprie vetture direttamente o attraverso la sua rete di distribuzione in oltre 140 Paesi.
FCA è inoltre riconosciuta tra le aziende leader per essere riuscita a coniugare performance economiche, ambientali e sociali, come confermato dall'inclusione nei prestigiosi indici Dow Jones Sustainability Index World e CDP Climate Performance Leadership Index (A list).
Forward-Looking Statements
Questo comunicato stampa contiene dichiarazioni previsionali ("forward-looking statements"). Queste dichiarazioni sono basate sulle attuali aspettative e proiezioni del Gruppo relativamente ad eventi futuri e, per loro natura, sono soggette ad una componente intrinseca di rischiosità ed incertezza. Sono dichiarazioni che si riferiscono ad eventi e dipendono da circostanze che possono, o non possono, accadere o verificarsi in futuro e, come tali, non si deve fare indebito affidamento su di esse. I risultati effettivi potrebbero differire significativamente da quelli contenuti in dette dichiarazioni a causa di una molteplicità di fattori, incluse la volatilità ed il deterioramento dei mercati, del capitale e finanziari, una ricaduta della crisi del debito sovrano in Europa, variazioni nei prezzi delle materie prime, cambiamenti nelle condizioni macroeconomiche e nella crescita economica ed altre variazioni delle condizioni di business, di natura atmosferica, per inondazioni, terremoti o altri disastri naturali, mutamenti della normativa e del contesto istituzionale, difficoltà nella produzione, inclusi vincoli nell'utilizzo degli impianti e nelle forniture, l'annunciata separazione di Italiana Editrice S.p.A. e molti altri rischi e incertezze, la maggioranza dei quali è al di fuori del controllo del Gruppo.
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