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Al salone dell'automobile di Barcellona, nel 2003, Lancia propone una concept car, più propriamente un esercizio di stile, a due volumi chiamato Granturismo Stilnovo, che faceva seguito ad una precedente concept a 3 volumi (denominata Granturismo) esposta al Salone dell'automobile di Ginevra all'inizio dello stesso anno, e realizzata dal centro stile Lancia in collaborazione con lo studio Carcerano e la carrozzeria Maggiora.
La concept Stilnovo, disegnata dal centro stile Lancia diretto in quel momento da Flavio Manzoni, aveva già definito le linee guida che prefiguravano l'attuale modello di serie, con il tetto a tutto vetro, il lunotto contiguo con i vetri laterali e con il montante posteriore separato dal tettuccio, come nel modello di serie. Già definito era pure il gruppo ottico posteriore, con il lunotto sospeso sulla carrozzeria. La filosofia stilistica che il progetto Stilnovo propose e che venne portata avanti fino alla produzione, fu indiscutibilmente l'High Performance Estate (HPE), celebre sigla degli anni settanta; ed è proprio il passato storico del marchio che la concept riprendeva in molti tratti del corpo vettura. Altro elemento importante che la Stilnovo ispirò nell'attuale Lancia Delta fu l'arco montante strutturale che dava la sensazione di esser sospeso nel corpo vetrato della vettura, che richiamava molto un ponte sospeso.
Il concetto stilistico misurava 4.236 mm di lunghezza, era largo 1.828 e alto 1.465 mm, e caratterizzata da linee tese e filanti, riprese poi nel modello di produzione. La "filosofia" della Stilnovo aveva già gettato le basi della nuova Delta, una linea moderna capace di coniugare multifunzionalità, piacere di guida, abitabilità e lusso in un corpo vettura a due volumi di medie dimensioni; a differenza però del modello attuale, la Stilnovo si presentava come un ibrido fra una berlina e una coupé sportiva, venne infatti proposta con una carrozzeria a 3 porte e un profilo molto compatto.
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