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FCA assumerà a Cassino altre 1.800 persone per la produzione delle Alfa Romeo Giulia (in foto la versione Veloce) e Stelvio.
Secondo Marchionne il gruppo “è sempre più in crescita: abbiamo un futuro chiaro con il rilancio di Alfa Romeo e con Maserati, indirizziamo gli stabilimenti italiani su segmenti che ci interessano. Con la Giulia e la Stelvio abbiamo dimostrato di saper fare auto alla pari o superiori ai tedeschi”. Marchionne fa un commento su Magneti Marelli: il futuro della società sarà "eccezionale anche se resterà in FCA”.
Alfredo Altavilla ha spiegato che FCA assumerà altre 1.800 persone per sostenere la produzione: al momento la fabbrica può contare su 4.300 dipendenti su due turni, ma per produzione a regime servirà un'ulteriore iniezione di manodopera. "L'avanguardia assoluta" dell'impianto, soluzione ideale per la produzione di due auto "completamente nuove" che richiedono "i massimi livelli di efficienza e qualità".
Altavilla ha voluto ricordare le 6 mila assunzioni fatte da FCA dal 2013 a oggi: "Ci siamo assunti la responsabilità di combattere, spesso da soli , per restituire al sistema Italia flessibilità, velocità, capacità di innovazione. Le prove sono sotto gli occhi di tutti quelli che le vogliono vedere. Si chiamano Cassino, Pomigliano, Melfi, Grugliasco, Mirafiori. E non solo. Tutti gli investimenti per l'innovazione 4.0 sono oggi localizzati nel nostro Paese. Lo abbiamo fatto perché abbiamo fiducia nell'Italia, pochi altri costruttori europei, forse nessuno, hanno investito nel loro Paese d'origine quanto noi".
L'automotive nostrano sostiene il 4,5% del Pil, e si prepara a chiudere un anno positivo: secondo l'Anfia, nel 2016 la produzione di veicoli in Italia aumenterà del 7% rispetto al 2015, attestandosi su 1,1 milioni di unità, di cui 710 mila autovetture.
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