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In occasione del 106° anno dalla fondazione del brand, lo storico platano di 24 metri piantato davanti al Museo storico si illumina del colore più rappresentativo per il Biscione. I visitatori possono ammirarne tronco e chioma durante il percorso di visita che mostra l'evoluzione del marchio, del design e le grandi vittorie.
Ricorre oggi il 106° compleanno di Alfa Romeo. Per festeggiare, l'imponente platano che campeggia nella piazza davanti al Museo storico "La macchina del tempo" di Arese si illumina di rosso. Alto 24 metri, l'albero è stato piantato agli inizi degli anni Settanta, quando fu costruito il complesso. Nell'intervento di riqualificazione dell'edificio, al platano è stata riservata un'attenzione speciale: i visitatori, infatti, possono ammirarne la base attraverso la vetrata del foyer e la chioma quando si sale al livello superiore, nella piazzetta Alfa Romeo.
Il Museo storico è stato oggetto di un profondo intervento di restauro che ha portato, il 24 giugno 2015 - in occasione del lancio in anteprima mondiale della nuova Giulia - all'apertura al pubblico de "La Macchina del tempo", un moderno museo che racconta la storia del marchio. Nel primo anno di attività, il Museo ha avuto oltre 100mila visitatori provenienti da tutto il mondo, che hanno potuto vivere una "esperienza Alfa Romeo" attraverso le splendide auto esposte, i materiali dell'Archivio storico, il cinema 4D, il tracciato di prova dedicato alle auto storiche e lo showroom di Arese Motor Village, in un legame tra storia, presente e futuro.
Il progetto architettonico ne ha ridisegnato la funzionalità, e ha adeguato la struttura alle nuove attività e ai flussi di pubblico. L'elemento chiave del progetto è rappresentato dalla struttura rossa che attraversa tutto il complesso: dalla pensilina che accoglie i visitatori, passando dall'area d'ingresso, fino all'inizio del percorso espositivo con il nuovo volume della scala mobile. Quest'ultimo innesto architettonico, ben visibile dall'autostrada nel suo "rosso Alfa", è il simbolo della rinascita del Museo: un segno moderno, incastonato nell'architettura degli anni '70, che risolve il rapporto necessario tra storia e contemporaneo.
All'interno, l'allestimento museale sottolinea i tratti identitari che appartengono al DNA Alfa Romeo, raffigurato attraverso una suggestiva installazione luminosa che attraversa verticalmente l'edificio: luci, parole e segni di stile che si attivano in uno spettacolo con un movimento elicoidale discendente, a simboleggiare la continuità stilistica e la coerenza tecnologica nel tempo.
Lungo il percorso sono esposti i 69 modelli che maggiormente hanno segnato non solo l'evoluzione del marchio, ma la storia stessa dell'auto. Dalla prima vettura A.L.F.A., la 24 HP, alle leggendarie vincitrici delle Mille Miglia come la 6C 1750 Gran Sport di Tazio Nuvolari, dalle 8C carrozzate Touring alla Gran Premio 159 "Alfetta 159" campione del Mondo di Formula 1 con Juan Manuel Fangio; dalla Giulietta, vettura iconica degli anni ´50, alla 33 TT 12. L'essenza del marchio è condensata in tre principi: la "Timeline", che rappresenta la continuità industriale; la "Bellezza", che unisce stile e design; la "Velocità", sintesi di tecnologia e leggerezza. A ogni principio corrisponde un piano del Museo. Dunque tutti i visitatori possono ammirare, lungo il percorso espositivo, l'evoluzione del marchio, del design e le grandi vittorie ottenute dal Biscione.
Il viaggio attraverso il mito si chiude con un finale ludico e spettacolare: le "bolle emozionali" dedicate all'esperienza del mondo Alfa Romeo, con filmati a realtà virtuale a 360 gradi, e una sala immersiva in cui il visitatore, seduto su poltrone interattive, può assistere alla proiezione 4D di filmati dedicati ai leggendari successi Alfa.
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