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Il Fiat Ducato, con le sue 5 generazioni, è stato il compagno di viaggio e lavoro di oltre 2,6 milioni di clienti che lo hanno scelto sin dal 1981. Da sempre è apprezzato dai lavoratori autonomi operanti nei diversi settori (artigianato, commercio, edilizia, agricoltura, manutenzione e servizi), dalle grandi flotte (pubbliche e private), dai carrozzieri-trasformatori specializzati nel settore per il tempo libero (camper, autocaravan, motorhome) o in quello dei trasporti speciali (ambulanze, minibus, scuolabus, cassonati, coibentati ecc.). È certamente nella grande versatilità dimostrata in questi anni che si possono trovare alcune delle ragioni del suo successo.
La prima serie esordì nel 1981 in un contesto di mercato e di scenario economico completamente differenti dalle logiche attuali. Il Ducato interpretò già allora in chiave moderna, le esigenze di funzionalità, di affidabilità e di economicità del trasporto commerciale leggero offrendo un prodotto pratico e di sostanza basato su due capisaldi che rimangono validi ancora oggi: l'architettura a trazione anteriore e il concetto scocca portante modulare. Dal loro abbinamento nasce un altissimo livello di flessibilità, razionalità, efficienza e facilità d'uso. Questa soluzione era pionieristica è attualmente adottata da quasi tutti i veicoli commerciali.
Nel 1990 il veicolo venne rinnovato con la seconda generazione che sancisce il debutto della trazione integrale. Nel 1994, è la volta della terza generazione che sviluppò un nuovo modo di concepire la cabina del veicolo in ottica professionale: infatti, per la prima volta nel settore la leva del cambio è integrata nella consolle centrale rendendo così fruibile la parte centrale del pavimento e facilitando l'accesso da entrambe le porte e dalla cabina al vano di carico: in questo modo miglioravano l'ergonomia e la produttività. La stampa specializzata riconobbe l'innovazione e l'approccio al cliente del nuovo Ducato assegnandogli il titolo di "International Van of the year 1994".
Arriviamo alla quarta generazione del modello nel 2002 che adotta per la prima volta un motore Common Rail a iniezione diretta - un importante passo avanti in termini di prestazioni, silenziosità e alta efficienza. Inoltre, Ducato aprì l'era dei carburanti alternativi con i suoi motori a metano.
L'attuale quinta generazione di Ducato entra in scena nel 2006: il complesso e ambizioso progetto di FIAT di sempre campo dei veicoli commerciali. Allo stesso tempo, ha seguito un percorso già ben collaudato ampliando la propria gamma e aumentando ulteriormente la flessibilità: basti pensare che è stato il primo furgone a trazione anteriore a offrire un volume di 17 metri cubi. Ma soprattutto l'attuale Ducato conquista il primato in termini di costi di gestione e di manutenzione. Non solo. La trazione anteriore significa meno peso, meno attrito e migliore aerodinamica. Tutti questi elementi si traducono in efficienza del veicolo. Dunque, vantaggi concreti per il cliente che si sommano a quelli assicurati da una valida gamma di motori diesel basati sulla tecnologia Multijet di seconda generazione che ottimizza consumi ed emissioni.
Nel 2013, con 133.000 unità vendute, la quinta generazione di Ducato ha rappresento il 30% delle vendite di Fiat Professional in tutto il mondo. In Europa, seguendo una crescita costante nel corso degli anni, con il 19% di quota, Ducato ha raggiunto nel 2013 i migliori risultati mai raggiunti tanto da essere uno dei leader più autorevoli nella Region EMEA.
Nel corso degli anni Fiat Ducato ha valicato le frontiere europee per raggiungere Russia, America Latina, Medio Oriente e Australia. Oggi è commercializzato in più di 80 Paesi nel mondo, compreso il Nord America che lo vede protagonista con il nome "PROMASTER" sotto il marchio RAM. Prodotto in 3 Paesi (Messico, Brasile e Italia) e commercializzato in tutto il mondo, Fiat Ducato è davvero un veicolo 'globale' e con la sua sesta generazione guiderà la crescita di Fiat Chrysler Automobiles nel settore dei veicoli commerciali leggeri.
Infine, va ricordato che in tutti questi anni si sono succedute soluzioni motoristiche all'avanguardia che hanno sempre sorpreso piacevolmente la clientela, per tecnica, prestazioni, affidabilità e competitività.
Ecco alcuni dei lanci più significativi:
1998: esordio del motore SOFIM 2.8 i.d. TD (122 CV e 285 Nm).
2000: 2.8 JTD Common Rail (127 CV e 300 Nm).
2002: 2.3 Multijet (110 cv e 270 Nm) e del motore Bi-power a doppia alimentazione metano/benzina.
2004: 2.8 JTD Power "Common Rail" con turbina a geometria variabile (146 CV e 310 Nm).
2006: 2.2 Multijet (100 cv e 250 Nm), 2.3 Multijet (120/130 cv e 320 Nm) e 3.0 Multijet (157 cv e 400 Nm)
2011: nuova gamma di motori diesel dotati della tecnologia MultiJet di seconda generazione
2012: cambio Comfort-matic disponibile anche sulle motorizzazioni 2.3
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