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Dal 5 all'8 maggio si svolgerà in Sicilia la centesima edizione della leggendaria "Targa Florio", la corsa automobilistica più antica del mondo: voluta, finanziata e organizzata in origine dal magnate palermitano Vincenzo Florio con lo scopo di istituire un "criterio pratico ed esatto per valutare la vettura da viaggio", la gara si è disputata, in diverse forme, a partire dal 1906. Organizzata dall'AC Palermo, in collaborazione con l'Automobile Club d'Italia, la manifestazione prevede quattro eventi: Targa Florio Rally, Targa Florio Historic Rally, Targa Florio Classic e Targa Florio Historic Speed.
Alfa Romeo
Alla Targa Florio il marchio del Biscione ha firmato alcune delle pagine più belle della sua storia sportiva conquistando 10 vittorie assolute, 3 secondi posti, 7 terzi posti e 10 giri più veloci. Un palmares straordinario che si arricchisce di due record: quello delle vittorie consecutive (6 successi dal 1930 al 1935) e quello delle doppiette, in tutto cinque. A queste si aggiungano le numerose vittorie di classe con le Giulia GTA, Giulietta SZ, Giulia TZ e TZ2.
Il brand Alfa Romeo prende parte alla Targa Florio Classic - la competizione di regolarità storica che toccherà luoghi caratteristici della Sicilia legati alla famosa corsa - con due preziosi esemplari provenienti dal Museo Storico Alfa Romeo di Arese, denominato "La macchina del tempo": la Giulietta SZ del 1960 (4 cilindri in linea, 1290 cc, 100 cv), modello appartenente alla seconda serie e caratterizzato dalla cosiddetta "coda tronca" (o coda di Kamm) che le permette di raggiungere agevolmente i 200 km/h grazie anche all'efficienza aerodinamica, e la Giulia Sprint Speciale del 1963 (4 cilindri in linea, 1570 cc, 112 cv), evoluzione tecnica della Giulietta SS, coupé caratterizzato da linee sinuose e personali, disegnato da Scaglione. Inoltre, Giulia Sprint Speciale presenta una linea aerodinamica ispirata all'aviazione del tempo e sviluppata con l'osservazione diretta dei flussi per mezzo di fili di lana applicati sulla carrozzeria di un'auto lanciata a forte velocità sulla Torino-Milano.
Dalla collezione ufficiale Alfa Romeo giungono anche le quattro vetture storiche impegnate nella Targa Florio Historic Speed, la passerella dinamica che - dalle Tribune di Floriopoli a Cerda - ha per protagonisti i piloti e automobiliche hanno reso grande la "cursa" siciliana: l'Alfa Romeo 6C 1500 Super Sport del 1928 (6 cilindri in linea, compressore, 1487 cc, 76 cv), il primo modello della longeva dinastia a sei cilindri dell'era "Jano" che conquistò il primo degli undici successi della Casa del Biscione alla Mille Miglia, con Giuseppe Campari e che, con lo stesso pilota, si classificò secondo assoluto e primo di classe alla Targa Florio del 1928; l'Alfa Romeo 33/2 litri "Daytona" del 1968 (8 cilindri a "V", 1995 cc, 270 cv), una sport prototipo da due litri protagonista nelle gare di durata e nelle cronoscalate di allora, e che conquistò la vittoria di classe alla Targa Florio del 1968; e l'Alfa Romeo 33 TT 12 del 1975 (12 cilindri contrapposti, 2995 cc, 500 cv), Campione del Mondo Marche nel 1975, che si aggiudica, in quella magica stagione, anche la Targa Florio con Merzario (il miglior interprete della 33 TT 12) e Vaccarella (un'icona della "Targa"). Le tre vetture saranno rispettivamente condotte Jochen Mass, Andrea De Adamich e Arturo Merzario: tre "grandi glorie" dell'automobilismo sportivo internazionale, che hanno conseguito molti dei loro successi più importanti con auto del Biscione. A completare lo schieramento alla Targa Florio Historic Speed l'Alfa Romeo 750 Competizione del 1955 (4 cilindri in linea, 1488 cc, 145 cv), una spider da corsa realizzata in un solo esemplare completo, con il motore di origine Giulietta e la linea disegnata da Boano.
Un'ultima grande sportiva proveniente dal Museo Storico Alfa Romeo sarà protagonista della cena di gala della manifestazione, in programma a Villa Chiaramonte Bordonaro la sera di giovedì 5: è la RL TF del 1923, la leggendaria vettura con cui Ugo Sivocci vinse la prima delle 10 vittorie dell'Alfa Romeo alla Targa Florio. Fu una gara emozionante: a bordo di un modello RL, che proprio in onore di questo successo fu ribattezzato "RL TF", Sivocci percorse i 432 chilometri del Circuito delle Madonìe (4 giri da 108 km ciascuno) alla media di 59,040 km/h, una velocità strabiliante per l'epoca, considerando soprattutto le insidie e le asperità del percorso. In segno di buon auspicio, prima della gara le fiancate di questa vettura furono decorate con un quadrifoglio verde: è l'inizio della storia di un simbolo leggendario per l'Alfa Romeo. Una storia che, dopo oltre novant'anni, continua ancora oggi con la nuova Giulia Quadrifoglio, il nuovo paradigma Alfa Romeo e sarà esposta accanto alla RL TF.
Inoltre, durante le giornate della Targa Florio, alcune prestigiose location di Palermo accoglieranno aree dedicate con l'esposizione delle ultime novità della gamma Alfa Romeo: dall'affascinante Giulia Quadrifoglio alle nuove Giulietta e Mito, i due modelli rinnovati di recente che presentano uno spiccato family feeling con la Giulia; lo si evince dal nuovo frontale che propone un'inedita calandra e il leggendario trilobo, forse la firma più famosa e riconoscibile nel mondo dell'auto. Anche il lettering dei nomi "Giulietta" e "Mito" riprende quello utilizzato per "Giulia", così come su entrambe le vetture debutta il rinnovato logo del marchio Alfa Romeo.
Abarth
Alla prestigiosa centesima edizione partecipa, anch'essa in qualità di Main Sponsor, la Casa dello Scorpione, che vanta un'ottima tradizione di successi alla Targa Florio di velocità, tra cui si ricordano le molte vittorie di categoria conseguite con le 1000 SP - agili vetture Sport che si sono sempre trovate a proprio agio sulle strade delle Madonie - e con le 124 Rally nelle ultime edizioni degli anni Settanta.
Da quando la Targa Florio è stata trasformata da gara di velocità a rally, Abarth ha ottenuto diversi successi assoluti: due con l'Abarth 131 Rally, nel 1979 con Adartico Vudafieri e nel 1980 con Mario Pasetti; due con la Fiat Punto Super 1600, nel 2003 e nel 2004 sempre condotta da Paolo Andreucci, che si è affermato anche nel 2006 con l'Abarth Grande Punto S2000. Nel 2009 lo stesso modello è stato portato alla vittoria da Luca Rossetti. Sono inoltre riconducibili al lavoro dell'Abarth i 9 primi posti assoluti ottenuti complessivamente da Lancia Rally, Lancia Delta S4 e Integrale, vetture sviluppate dai tecnici della Casa dello Scorpione.
Coerentemente con la propria identità storica, Abarth connoterà la propria presenza alla Targa Florio soprattutto nel Rally, valido per il Campionato Italiano Rally, e nell'Historic Rally, valido per il Campionato Italiano Rally Autostoriche. Le gare saranno infatti aperte da tre nuove vetture dello dello Scorpione: Abarth 124, Abarth 595 Competizione e Abarth 695 Biposto.
Inoltre, alla partenza ed alla prova spettacolo notturna di venerdì 6 prenderà parte, in veste di "apripista d'onore", una straordinaria Fiat 124 Abarth Rally Gr. 4 (1975), appartenente alla Collezione storica aziendale e che sarà condotta per l'occasione dall' equipaggio Verini/Rossetti, lo stesso che la portò alla vittoria del Campionato Europeo Rally del 1975. La Fiat 124 Abarth Rally Gr. 4 parteciperà anche alla Targa Florio Historic Speed domenica 8 maggio.
In occasione della manifestazione, in piazza Verdi il pubblico potrà ricevere informazioni sul progetto Abarth Classiche, iscriversi alla community The "Scorpionship" e ammirare il nuovo Abarth 124 spider. In particolare, pensato per appagare anche i gusti dei piloti più esigenti, il nuovo modello dello Scorpione è dotato di trazione posteriore, sospensioni raffinate e un motore turbo 1.4 MultiAir a quattro cilindri da 170 cv, abbinato al cambio manuale a 6 marce oppure al cambio automatico Sequenziale Sportivo Esseesse a 6 marce con selettori al volante. È già possibile ordinare il nuovo Abarth 124 spider presso tutte le concessionarie italiane con un'offerta lancio che permette di averlo con 299 euro al mese e la prima rata da pagare dopo 6 mesi (dettagli della promozione su www.abarth.it/prenota-124-spider).
Inaugurato a novembre presso le Officine Abarth di Mirafiori a Torino, il progetto Abarth Classiche si articola su più punti: dall'atelier di restauro al Registro Abarth che coordina fiere, eventi, raduni e competizioni. Il programma, secondo ogni più rosea aspettativa, sta riscuotendo grande successo, con numerose certificazione già effettuate e numerose prenotazioni sono in lista di attesa. La coerenza tra i modelli attuali e quelli che hanno firmato tanti record automobilistici è uno dei segreti del successo commerciale del brand. Maggiori informazioni sul nuovissimo sito: http://www.abarthclassiche.com.
E a proposito dei Digital, il 1° marzo è nata "The Scorpionship", l'unica community ufficiale Abarth dedicata ai possessori delle vetture, ai collezionisti, ai membri dei club Abarth e ai semplici appassionati. Tutti possono iscriversi compilando l'apposito modulo presente sul sito http://scorpionship.abarth.com. Essere membro di "The Scorpionship" garantisce grandi vantaggi in termini di promozioni e di attività sportive, anche attraverso raduni che coinvolgeranno tutti i fan.
Infine, presso il Park Fermè del rally a Campofelice di Roccella, sarà esposto l'Abarth 124 spider Rally un concentrato di pura tecnologia e prestazioni nato dall'esperienza della Squadra Corse Abarth per riportare lo Scorpione sui tracciati da rally più gloriosi e impegnativi. A 40 anni dalla sua ultima gara ufficiale, il Rally di Montecarlo del 1976, l'Abarth 124 rally torna con la stessa filosofia: collaudare in condizioni estreme le soluzioni tecniche delle vetture stradali e garantire a tutti i clienti Abarth l'eccellenza delle prestazioni e la massima affidabilità. Sotto il cofano si nasconde il motore 1800 cm3 bialbero turbo a iniezione diretta che, grazie alle diverse mappature selezionabili, garantisce una potenza fino a 300 CV a 6500 giri e un'ottimale curva di coppia, elemento fondamentale per permettere al pilota il bilanciamento con sterzo e acceleratore in sovrasterzo. Le prestazioni sono mozzafiato, e le accelerazioni brucianti vengono sottolineate dal sound pieno e coinvolgente. Lo sviluppo è stato pensato per garantire affidabilità e prestazioni anche nelle condizioni estreme tipiche dei rally: ghiaccio, terra, polvere, acqua, alte temperature. Anche la trasmissione è stata sviluppata per esaltare le prestazioni: il motore è infatti accoppiato a un rapido cambio sequenziale a 6 marce con shift paddles e la motricità è garantita anche dal differenziale autobloccante meccanico.
Fiat
Completa la compagine FCA in questa prestigiosa rievocazione il marchio Fiat, che si presenta con una 124 Sport Spider (1970) in gara alla Targa Florio Classic. Lanciata nel 1966 ed evoluzione della Fiat 124 berlina, la versione Spider era un'auto sportiva della quale ben presto tutti si innamorarono - anche grazie al riuscito design di Pininfarina - e che conseguì importanti piazzamenti di classe alle edizioni di fine anni Sessanta della "cursa".. La 124 Spider monta una trasmissione manuale a cinque marce, un motore a doppio albero a camme da 1.438 cm3 e freni a disco su tutte e quattro le ruote. Gli americani impazzirono per le proporzioni e lo stile marcatamente italiano della Fiat 124 Spider, come pure per la sua capote impermeabile, che poteva essere abbassata direttamente dal sedile del guidatore con grande rapidità e semplicità. Dal 1966 al 1985 ne vennero prodotti oltre 200.000 esemplari, dei quali più di tre quarti attraversarono l'Atlantico.
Al seguito della sua storica "progenitrice" anche la nuova Fiat 124 Spider, che racchiude in uno stile evoluto la bellezza classica della vettura storica senza tradirne l'essenza. Tributo all'iconica vettura della quale porta il nome, la nuova Fiat 124 Spider si colloca nel solco della tradizione della suacelebre antenata e punta a fare innamorare una nuova generazione per il suo stile e le sue prestazioni. A equipaggiarla l'affidabile propulsore turbo a quattro cilindri da 1,4 litri con tecnologia MultiAir, che eroga 140 cv di potenza e 240 Nm di coppia, ed è disponibile con cambio manuale a 6 marce.
Infine, alla Targa Fiorio debuttano due nuovi Doblò del marchio Fiat Professional, in allestimento officina mobile, che accompagneranno le vetture della collezione FCA Heritage nel corso degli eventi nei diversi Paesi. Un supporto di qualità che, per tutto il 2016, sarà offerto alla nuova struttura nata con il compito di coordinare tutte le azioni dell'azienda nel mondo dell'automobilismo storico.Un termine - Heritage - che è stato selezionato proprio per la sua doppia accezione di "patrimonio" ed "eredità", a simboleggiare il valore di una storia che non è solo un bene dell'azienda ma è memoria storica e culturale dell'intero Paese.
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