Sergio Marchionne ha parlato delle eventuali alleanze internazionali e sull’andamento dei mercati mondiali. L'amministratore delegato di FCA ha bocciato l’ipotesi di un alleanza con PSA, ventilata da Carlos Tavares di PSA. Per Marchionne sono “troppo bassi i possibili vantaggi derivanti da questa associazione” che “finirebbe per limitare le mosse di FCA, chiudendola in un angolo e rafforzandone la posizione in Europa, senza risolvere il problema fondamentale dell’industria”. FCA è un partner “ideale per alcuni” perché è in grado di “coprire in modo intelligente tre parti del globo: Nord America, Europa e America Latina”.
FCA gode in questo momento di buona salute. “Melfi sta andando bene”, ha dichiarato Marchionne, “Mirafiori è partito con la Levante” e godrà presto di “una nuova serie di esportazioni destinate a tutto il mondo”. Anche per la Giulia, che arriverà negli Usa probabilmente nel terzo trimestre dell’anno, è partita la produzione. “Sono tutti segnali incoraggianti”. “Il mercato americano continua ad andare bene, così come quello europeo”. “FCA non ha cattive notizie da dare”; unica eccezione, l’America Latina, che “resta un problema per tutti”, anche per la turbolenta situazione politica che colpisce il Brasile. Le cose vanno meglio in Argentina, grazie anche alla nuova presidenza di Macri, “ma si tratta di un mercato dal peso troppo piccolo”.
Jeep va molto bene e adesso si tratta di “fare un grandissimo lavoro per quanto riguarda la sua espansione in tutta Europa”. Un lavoro che il manager giudica “appena iniziato” e che richiederà “parecchi anni per ottenere un livello di saturazione come rete di distribuzione”. Ma, dopo anni di sacrifici, l’azienda è “entrata finalmente in un momento di sviluppo della gamma di prodotti, specialmente di Fiat e Alfa”, che porterà benefici all’Italia e all’Europa intera.
Per il ceo di FCA “tra cinque anni ci saranno delle vetture che, in alcune circostanze, si guideranno da sole, con il pilota che avrà la possibilità di prendere il controllo della vettura” quando lo riterrà opportuno. Anche FCA sta, inevitabilmente, lavorando su questi progetti, dialogando anche con realtà esterne al mondo dell’automotive: è il caso di “soggetti (Google e Apple) che stanno giocando un ruolo piuttosto importante nella riformulazione di quello che poteva essere l’industria dell’auto”. In questo caso, Marchionne, esclude scelte che “possano limitare le opportunità di FCA” e opterà per una “soluzione condivisa, sviluppata insieme e non da soli”. Marchionne ha ribadito gli investimenti che FCA sta facendo in Italia, da Melfi a Mirafiori.
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