Ferrari sostiene il titolo FCA a Piazza Affari. Nella seduta di Borsa successiva all'annucio della forchetta di prezzo (48-52 dollari) indicata per il collocamento del 10% della Casa di Maranello a Wall Street, le azioni FCA hanno chiuso con un progresso dello 0,87% a 13,93 euro (ma in mattinata l'apprezzamento era stato anche superiore al 2%), in controtendenza rispetto all'indice Ftse Mib (-0,75%) appesantito soprattutto dai bancari.
A sostenere le azioni FCA sono state le valutazioni del mercato sulla valorizzazione di Ferrari (che potrebbe esordire al Nyse, New York stock exchange, il 21 ottobre). Secondo gli analisti, i 9,8 miliardi di dollari che si ricavano dal prezzo massimo di offerta sono in linea con le attese e inseriscono il costruttore nella fascia dei luxury brand per quanto riguarda i multipli (il rapporto con l'ebitda sarebbe a premio rispetto alla media del settore lusso, a sconto nei confronti del
best in class, che è Hermes). C'è anche chi fa notare che alla semplice moltiplicazione (prezzo massimo per numero di azioni offerte) andrebbero aggiunti i circa 2 miliardi di euro di debito che Ferrari eredita da FCA, portando la valorizzazione complessiva a oltre 12 miliardi di dollari, che tradotto in euro fa circa 10,6 milioni. L'accoglienza positiva del mercato su Ferrari ha quindi prodotto riverberi sul titolo FCA, che oltre a buoni report delle case di investimento, beneficierebbe in Borsa anche delle attese per una conclusione positiva della trattativa con Uaw.
Fonte Quattroruote
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