Fiat Chrysler Automobiles ha consegnato 1,11 milioni di auto nel terzo trimestre del 2015, 1,4% in piu rispetto luglio-settembre 2014. Il Crescono le immatricolazioni in Nord America e in Europa. I ricavi totali sono saliti del 17%, soprattutto per la forte crescita registrata in Nord America, che ha compensato le difficoltà in America Latina (-30%) e Asia (-47%). Anche la ripresa europea ha contribuito al bilancio positivo: i ricavi nella regione EMEA aumentano del 13%, in linea con l’incremento delle consegne (+15%).
Il Nord America vale il 61% delle consegne. Il maggior volume delle consegne (+12%) è stato accompagnato da un miglior mix di prodotto-prezzo che ha fatto salire i ricavi del 35% e aumentare il margine dal 4,2% del terzo trimestre 2014 al 6,7% del 2015. Le vendite, di 674 mila unità (6,6% in piu), hanno incrementato la quota del Gruppo FCA dal 12,2% al 12,3%. In USA sono state vendute 573.000 auto di cui il 40% sono Jeep. FCA ha realizzato la seconda miglior crescita tra le Big Three di Detroit: Ford (+10,6%), FCA (+6,9%) e GM (+5,6%), contro il totale del mercato del +6%. L’aumento del gruppo italo-americano si spiega per il risultato di Jeep (+26%), che ha fatto registrare il miglior trimestre nella storia del brand. Le vendite della Cherokee (+17%) e della Wrangler (+14%) insieme all’arrivo del Renegade prodotto a Melfi (22.400 unità, +66%). FCA rimane forte nei segmenti Suv e pick-up: anche Ram, infatti, ha generato un risultato positivo (+4%). Diminuiscono del 5% le vendite del marchio Fiat, nonostante il lancio della 500X (3.124 unità vendute).
In Europa continua l’andamento positivo non solo delle consegne, ma anche dei ricavi e dei profitti. Parte del risultato positivo si spiega per l’ottimo andamento della famiglia 500 e della Jeep Renegade. FCA ha venduto 286 mila tra veicoli passeggeri e commerciali, come dire il 10% in piu, portando così la propria quota dal 5,5% al 5,7%. All’Italia il merito di gran parte della crescita: le vendite delle auto sono salite del 15%, in linea con la crescita del mercato, e pesano per il 47% del totale in Europa. Bene il marchio Jeep, che, grazie alla Renegade, ha visto crescere le sue immatricolazioni del 243% solo in Italia. Nel trimestre, la famiglia 500 ha contato per il 24% delle vendite del Gruppo in Italia e le sue immatricolazioni sono salite del 27% grazie alla 500X, la Suv compatta più venduta nel cumulato. Numeri positivi anche negli altri Paesi europei: le consegne crescono del 23% in Spagna, del 7% nel Regno Unito e in Francia, e del 6% in Germania.
Il Sud America, dove la crisi del settore in Brasile e Argentina ha fatto crollare le immatricolazioni del Gruppo e di conseguenza i ricavi e i profitti. Le auto vendute sono scese a 149.00 pezzi dalle 209.000 del terzo trimestre 2014. La perdita (-29%) è stata più consistente del totale del settore (-19%) e pertanto la quota si è ridotta in entrambi i Paesi. Fiat continua a essere il marchio piu venduto in Brasile e ad avere un ruolo importante in Argentina. Le cose non vanno bene neppure nell'area Asia-Pacifico a causa del rallentamento del mercato cinese, dei problemi di prezzo in Australia e della flessione delle vendite in India. Le Fiat Ottimo e Viaggio perdono terreno, mentre Jeep ha patito dei problemi legati all’esplosione nel porto di Tianjin dello scorso agosto. Il gruppo ha venduto 48.000 unità in tutta la regione: la sua quota è inferiore all'1% in tutti i mercati tranne in Australia (2,8%).
La Maserati ha visto calare le consegne a 6.916 unità (-22%): i risultati negativi si spiegano con il calo delle consegne in Cina (che pesa per il 26% del volume totale) del 24% e del 41% in Nord America (che vale il 30% delle consegne). Questi due mercati, assieme ai maggiori costi del prelancio della Suv Levante, hanno condizionato negativamente le performance della Maserati, nonostante l'aumento delle consegne in Europa.
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