Oggi
ad Arese (Milano), presso il rinnovato Museo Storico Alfa Romeo, è
stata presentata alla stampa internazionale la Giulia, nella
versione top di gamma contraddistinta dal leggendario Quadrifoglio.
Un
evento speciale, quindi, che prima di tutto ha
voluto essere una celebrazione di un marchio più che secolare:
proprio oggi, infatti, Alfa Romeo ha compiuto 105 anni di vita, un
anniversario straordinario condiviso con un ristrettissimo numero di
Case automobilistiche, ancora più ridotto se si confrontano i
successi commerciali e le vittorie sportive che il marchio ha saputo
conquistare in giro per il mondo.
Era
il 24 giugno del 1910 quando a Milano venne fondata l’A.L.F.A.
(Anonima
Lombarda Fabbrica Automobili). Oggi, 24 giugno 2015, si è aperta una
nuova pagina di un brand che non smette mai di stupire e, questa
volta, lo ha fatto presentando, più che un modello nuovo, un vero e
proprio manifesto che concentra in sé passato, presente e futuro, di
uno dei più
fulgidi esempi di eccellenza automobilistica mondiale.
Un
evento nell’evento, quindi, per il quale non si poteva che
scegliere il nuovo Museo Alfa Romeo di Arese, la “casa” del
marchio che il 30 giugno aprirà le sue porte al grande pubblico.
Rinnovato nella struttura, il polo espositivo ospita le creazioni più
famose e innovative firmate Alfa Romeo che hanno scritto alcune delle
pagine più importanti della storia dell'automobile e che ancora oggi
sono fonte di ispirazione per i giovani designer e ingegneri del
marchio.
Tra
loro una élite di ingegneri, progettisti e stilisti che sono
conosciuti all’interno del Gruppo FCA con l’appellativo di
“Skunks”, un termine che identifica i team migliori cui affidare
le missioni più delicate e tecnologicamente innovative. Accomunati
dallo stesso amore per l’Alfa Romeo e del suo modo unico
d'intendere l'automobile - non un “utile mezzo di trasporto” ma
una “creazione meccanica” che supera il campo della necessità
per sconfinare in quello delle emozioni più autentiche – gli
“Skunks” hanno avuto un solo obiettivo: creare l’Alfa Romeo del
futuro rispettando quel patrimonio nato dal lavoro e dall'orgoglio
delle migliaia di persone - tecnici, operai, dirigenti - che nel
tempo si sono avvicendati nelle fabbriche, negli uffici e sui
circuiti.
Il
nuovo logo Alfa Romeo
L’Alfa
Romeo Giulia incarna alla perfezione il cambio di paradigma del
brand, rimanendo però fedele alla sua tradizione secolare: del
resto, solo chi ha un grande passato può affrontare le sfide del
futuro. E il rispetto della propria storia si evince anche
dall’inedito logo – firmato da Robilant Associati - che la nuova
vettura porterà per prima nel mondo: se all’esterno, infatti,
l’emblema è stato rinnovato e modernizzato, nulla è stato toccato
nella forma e nei segni distintivi che ne fanno un simbolo amato a
livello globale.
La
meccanica delle emozioni
Sono
cinque gli elementi che hanno reso Alfa Romeo uno dei più
desiderabili marchi automobilistici del mondo: design distintamente
italiano; motori all’avanguardia e innovativi; perfetta
distribuzione dei pesi (50/50); soluzioni tecniche uniche; e miglior
rapporto peso/potenza. Questi gli ingredienti indispensabili per
creare un’Alfa Romeo.
Basta
sedersi a bordo del nuovo modello per capire che si sta per entrare
in una dimensione diversa dove il fulcro di questa creazione è il
guidatore, con le sue emozioni e la sua voglia di vivere
un’esperienza di guida esaltante. Merito della sensibilità dello
sterzo, della risposta dell’acceleratore e delle reazioni immediate
del cambio e del freno. A queste caratteristiche si deve aggiungere
la scelta della trazione posteriore o integrale che non è solo un
tributo alle radici più autentiche del mito Alfa Romeo, ma anche una
soluzione tecnica che assicura prestazioni elevate e grande
divertimento.
In
Alfa Romeo tutto questo si sintetizza in “meccanica delle
emozioni”, un pay off di comunicazione forte e distintivo che sarà
diffuso in tutto il mondo sempre in italiano rendendo così omaggio
al Paese in cui il brand nacque più di un secolo fa. Leggenda che
ancora oggi porta il Made in Italy sulle strade di tutti i giorni,
sui circuiti più famosi e nei cuori di milioni di appassionati ai
quattro angoli della Terra.
Il
design distintamente italiano
Un’Alfa
Romeo nasce dal perfetto equilibrio tra heritage, velocità e
bellezza che la rende la più alta espressione dello stile italiano
in campo automobilistico. La nuova Giulia non fa certo eccezione in
quanto racchiude in sé le tre caratteristiche peculiari del design
italiano: il senso delle proporzioni, la semplicità e la cura per la
qualità delle superfici. È questa la “pelle” che gli stilisti
Alfa Romeo hanno modellato con cura artigianale sulle parti
meccaniche.
In
particolare, le proporzioni sono basate sull’architettura tecnica
dell’intera vettura: per Alfa Romeo i punti di riferimento sono
l’equilibrio dei pesi (50/50) e la trazione posteriore. Per
bilanciare al meglio le masse, il motore e la meccanica devono
collocarsi tra i due assi. Da qui la scelta per Giulia di disegnare
sbalzi molto ridotti, un lungo cofano e lunghi parafanghi
anteriori,un abitacolo arretrato, “appoggiato” sulle ruote di
trazione, e parafanghi posteriori muscolosi che segnalano visivamente
il punto dove la potenza viene scaricata a terra. Tutto questo si
traduce in un passo estremamente generoso - il più lungo della
categoria - contenuto in una carrozzeria tra le più compatte. Da
queste proporzioni nasce una forma dinamica come si evince
dall’ellisse che si vede nella vista in pianta. Inoltre, gli angoli
arrotondati e i montanti avvolgenti danno slancio alla vettura,
creando un profilo”a goccia” che ricorda una delle più belle
auto di tutti i tempi: la Giulietta Sprint.
Il
secondo aspetto dello stile italiano è la “semplicità” che
nasconde uno dei processi creativi più complessi nell’industria:
progettare un’automobile. Spetta allo stile, infatti, celare il
lungo e complesso lavoro dietro una linea semplice e naturale che
metta in risalto l’eleganza delle forme e il gusto raffinato del
Made in Italy. Lo stesso approccio che pervade l’intera storia del
design Alfa Romeo, che si è sempre espresso attraverso linee pulite
e tese. Per questo la nuova Alfa Romeo vanta una identità forte,
fatta di pochissimi tratti: una linea scavata sui fianchi, che segna
le porte e abbraccia le maniglie, e naturalmente il leggendario
trilobo frontale, forse la firma più famosa e riconoscibile nel
mondo dell’auto.
Infine,
lo stile italiano si caratterizza per la qualità delle superfici,
che significa creare riflessi ricchi e armoniosi attraverso i volumi.
Il risultato finale sulla nuova Giulia è una forma scultorea che
ricorda un grande felino ripreso nell’atto di scattare. La stessa
ispirazione si ritrova all’interno della vettura che è pulito ed
essenziale, tutto centrato sul guidatore, come dimostra il
raggruppamento di tutti i comandi sul volante che è stato disegnato
piccolo e diretto per adattarsi a tutti gli stili di guida. Non solo.
Il posto di guida è stato “tagliato” come un tessuto, con il
tunnel diagonale, la plancia leggermente ondulata e gli strumenti
orientati verso il guidatore; ed è stato “cucito” come un abito,
con cura artigianale e materiali preziosi: fibra di carbonio, legni e
tessuti sono stati scelti per la loro piacevolezza visiva e tattile e
assemblati in modo da fare sentire la mano dell’uomo.
Motori
all’avanguardia e innovativi
Altro
elemento che distingue una vera Alfa Romeo sono i motori
all’avanguardia e innovativi. Per questo motivo, per la versione
Quadrifoglio, si è deciso di realizzare un propulsore unico per
tecnologia e performance, che diventa il nuovo punto di riferimento
del marchio.
Si
tratta di un turbo benzina 6 cilindri, elaborato da tecnici
provenienti da Ferrari, che eroga 510 CV e regala prestazioni
entusiasmanti: ad esempio, l’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene
in appena 3,9 secondi. Tra l’altro, sebbene i valori di potenza e
coppia siano sensazionali, l’inedito propulsore è
sorprendentemente economico nei consumi, grazie al sistema di
disattivazione dei cilindri a controllo elettronico. Ovviamente, come
tutti i motori della prossima generazione, sia benzina sia diesel,
questo 6 cilindri è totalmente in alluminio per ridurre i pesi
assoluti della vettura, in particolare quello sull’asse anteriore,
e un rombo genuinamente Alfa Romeo.
Perfetta
distribuzione dei pesi
Peculiarità
della nuova Giulia è la particolare gestione delle masse e dei
materiali che ha consentito di arrivare a una perfetta distribuzione
dei pesi, 50/50 tra i
due assi. È un tratto che si rivela decisivo per il piacere di guida
Alfa Romeo, raggiunto lavorando sia sul layout della vettura sia
collocando in una posizione il più possibile centrale tutti gli
elementi di maggior peso.
Oltre
alla distribuzione dei pesi, per un assetto sempre ottimale sono
essenziali le sospensioni. In particolare, sull’asse posteriore si
è scelta una soluzione multilink che assicura contemporaneamente
prestazioni, piacere di guida e comfort. Per l’avantreno, invece, è
stata sviluppata una nuova sospensione a doppio braccio oscillante
con asse di sterzo semi-virtuale, che ottimizza l’effetto filtrante
e consente di sterzare in modo rapido e preciso. È un’esclusiva
Alfa Romeo che mantiene costante l’appoggio del braccio
a terra durante la curva
e, grazie all’impronta a terra sempre perfetta, è in grado di
garantire alte accelerazioni laterali. In
qualunque situazione e velocità, la
guida dell’Alfa Romeo Giulia è sempre naturale e istintiva, anche
grazie al rapporto di sterzo più diretto sul mercato.
Soluzioni
tecniche uniche ed esclusive
Sempre
secondo la cultura tecnica di Alfa Romeo, lo chassis e le sospensioni
devono essere perfetti nel progetto, nell’esecuzione e nella scelta
dei materiali. Da qui l’idea che l’elettronica debba essere
impiegata solo per rendere ancora più esaltante l’esperienza di
guida, già garantita da un’eccellenza tecnica di base.
Lo
dimostrano le esclusive soluzioni tecniche presenti sulla nuova
vettura, tra le quali la tecnologia Torque Vectoring che, grazie alla
sua doppia frizione, consente al differenziale posteriore di
controllare separatamente la coppia per ciascuna ruota. In questo
modo, la trasmissione della potenza a terra migliora anche in
situazioni di bassa aderenza. Ciò permette di condurre l’auto in
modo sicuro e sempre molto divertente, senza mai ricorrere a
interventi invasivi da parte del controllo di stabilità. Sulla nuova
vettura Alfa Romeo debutta anche l’Integrated Brake System –
l’innovativo sistema elettromeccanico che combina il controllo di
stabilità con il tradizionale servofreno – che garantisce una
risposta istantanea del freno, e quindi una distanza di arresto
record, oltre a consentire un’importante ottimizzazione dei pesi.
Insieme
a un eccellente Cx, a un perfetto bilanciamento delle forze in curva
e un comportamento dinamico deportante, il nuovo modello si
caratterizza per l’Active Aero Splitter, il sistema frontale che
gestisce in modo attivo la deportanza assicurando così maggiori
prestazioni e aderenza, anche a velocità sostenute. Tutti questi
sistemi all’avanguardia sono governati dallo Chassis Domain
Control, il “cervello” dell’elettronica di bordo, che assegna a
ciascuno di essi un compito preciso per ottimizzare le prestazioni e
il piacere di guida.
Senza
dimenticare che la nuova Alfa Romeo Giulia propone il rinnovato
selettore Alfa DNA che modifica il comportamento dinamico del veicolo
in base alle scelte del guidatore: Dynamic, Natural, Advanced
Efficient (modalità di risparmio energetico che per la prima volta
viene introdotta su un’Alfa Romeo) e ovviamente Racing (sulle
versioni ad alte prestazioni).
Nell’abitacolo
la nuova vettura offre il massimo livello in termini di qualità,
sicurezza, contenuti e comfort, con in più un elemento specifico
profondamente Alfa Romeo: la centralità del guidatore.
Non
è un caso se tutti i comandi primari sono incorporati nel volante,
come su una vettura da Formula 1, mentre l’interfaccia
uomo/macchina si compone di due comandi rotativi che regolano, in
modo semplice e immediato, il selettore Alfa DNA e il sistema di
infotainment.
Miglior
rapporto peso/potenza
Per
raggiungere un eccezionale rapporto peso/potenza, inferiore a 3, la
nuova Giulia coniuga le straordinarie prestazioni del motore con
l’ampio impiego di materiali ultra-leggeri per tutte le parti del
veicolo. Ad esempio, la fibra di carbonio per l’albero di
trasmissione, il cofano e il tetto o l’alluminio per motore,
freni, sospensioni (inclusi duomi anteriori e telai anteriori e
posteriori) e molti componenti di carrozzeria quali porte e
parafanghi. Inoltre, la traversa posteriore è realizzata con
composito di alluminio e materiale plastico.
Al
fine di ridurre la massa totale, si è intervenuto anche sul sistema
frenante, con elementi di alluminio e dischi carbo-ceramici, e sui
sedili, caratterizzati da una struttura in fibra di carbonio.
Nonostante l’ottimizzazione dei pesi, la vettura vanta la migliore
rigidezza torsionale della categoria garantendo così: qualità nel
tempo, comfort acustico e handling anche in caso di sollecitazioni
estreme.
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