Sergio Marchionne ha scritto in un documento depositato alla Sec, l’authority che vigila sulle società quotate U.S.A., di aver in progetto il lancio del primo prestito obbligazionario Ferrari. La liquidità aggiuntiva servirà per finanziare il maxidivendo da 2,25 miliardi destinato ad abbattere i debiti della Fiat Auto. Gli analisti di Borsa hanno sempre guardato con disappunto
le società con troppa liquidità, considerando invece ottimale una posizione finanziaria divisa equamente tra debito e cassa.
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