L’intera dotazione di azioni e di obbligazioni da convertire in titoli è stata piazzata sul mercato americano e l’amministratore delegato di Fiat Chrysler Automobiles, Sergio Marchionne, ha portato a casa poco meno di 4 miliardi di dollari. Le banche americane hanno esercitato l’opzione per l’acquisto di 13 milioni di ordinarie e un ammontare di obbligazioni a conversione obbligatoria del prestito convertendo pari a 375 milioni di dollari. Fiat Chrysler Automobiles venderà quindi 100 milioni di azioni ordinarie e obbligazioni a conversione obbligatoria per 2,875 miliardi di dollari raccogliendo in totale 3,88 miliardi di dollari. Questa cifra con la quotazione del 10% della Ferrari, che è attesa tra il secondo e il terzo trimestre 2015 e che
secondo le previsioni del mercato dovrebbe portare almeno altri 600 milioni di euro, completerà la raccolta di risorse per finanziare il piano di investimenti con il lancio dei nuovi modelli e per ridurre l’indebitamento del gruppo.
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