1°dicembre 2014, Maserati compie 100 anni. Tutto iniziò il 1°dicembre 1914, giorno in cui Alfieri Maserati fondò a Bologna la Società Anonima Officine Alfieri Maserati. Alfieri ed i fratelli Maserati fecero della passione un lavoro, facendo prima assistenza alle Isotta Fraschini e lanciando poi, nel 1926, la prima Maserati con il logo del Tridente disegnato da Mario Maserati prendendo ispirazione dalla statua di Nettuno di Piazza Maggiore a Bologna: la Maserati Tipo 26, una sportiva da competizione. Tre anni dopo, Maserati entrò nella storia dei record automobilistici creando la Maserati V4, auto a sedici cilindri capace di raggiungere una velocità media in gara superiore ai 246 chilometri orari. Dieci anni dopo, Ernesto, Ettore e Bindo Maserati decisero di vendere il marchio ad Adolfo Orsi, pur rimanendo con un ruolo manageriale all'interno del marchio.
Orsi inaugurò un'era trentennale di successi e di espansione, con le vittorie nei più importanti Gran Premi mondiali abbinate al lancio di nuove vetture stradali che mostravano la sportività, l'eleganza e l'esclusività del Tridente sulle strade di tutto il Mondo. In quel periodo nacquero auto come la Maserati A6, con le innovazioni tecniche delle competizioni che venivano utilizzate anche in ambito stradale. In quegli anni Maserati raggiunse successi importanti con Juan Manuel Fangio e la sua Maserati 250F, ma anche con l'invenzione del telaio in treccia tubolare Birdcage che equipaggiava numerose sportive tra cui la Maserati Tipo 61 Birdcage. Negli anni sessanta arrivarono poi la Mistral e la prima generazione della Maserati Quattroporte, arrivata fino ai giorni nostri in un'evoluzione durata sei generazioni.
Poi fu la volta della Maserati Ghibli, con il Tridente che passò sotto il controllo della Citroen e di Alejandro de Tomaso. Negli anni settanta nacquero sportive del calibro della Maserati Bora, con il Tridente che continuò la propria strada tra difficoltà e successi, creando auto utilizzate dai capi di stato e dalle personalità più importanti del Mondo. Arrivarono poi agli anni ottanta e novanta con Alejandro de Tomaso che cedette le proprie quote a Fiat nel 1993, facendo
passare di mano il marchio del Tridente al gruppo Fiat. Negli anni novanta Maserati tornò alla ribalta con una serie di nuovi modelli, arrivando verso il nuovo millennio con un'ottica produttiva completamente diversa che portò il marchio fino ai giorni nostri, proiettandosi verso un altro secolo di storia e di successi.
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