Sono passati molti anni dall’arrivo dell’avvocato Gianni Agnelli in Basilicata. Nel 1990 c’era Giulio Andreotti al governo quando si decise di dare il via all’investimento su Melfi. “Fu annunciato nel prato di San Nicola di Melfi, in una zona a vocazione agricola priva di impianti industriali, dove sarebbe nato uno degli insediamenti più importanti della Fiat. Lo stabilimento Sata fu costruito tra il 1991 e il 1993, con un investimento complessivo di 6,6 miliardi di lire. In poco più di 20 anni sono successe molte cose alla fabbrica italiana perno dell’industria automobilistica nazionale. Dal fallimento sfiorato sino all’arrivo di Sergio Marchionne. L’uomo che fece lo storico annuncio: “Investiremo oltre un miliardo di euro” per produrre il piccolo Suv Jeep. Con lui, il 20 dicembre 2012, il presidente John Elkann confermò le potenzialità a regime dell’impianto: 1600 auto al giorno. Numeri da primi della classe a livello mondiale. E' questo il “crocevia” di FCA (Fiat Chrysler Automobiles), e che stravolgerà la logica produttiva e le relazioni sindacali. Melfi non sarà più confinata in una landa del Sud, ma spingerà sul motore della produttività guardando costantemente oltre i confini continentali: per la prima volta lo stesso modello verrà realizzato in Italia, Cina e Brasile. Lo sa Pietro De Biasi, responsabile delle relazioni industriali FCA: “Stiamo portando avanti investimenti qualitativi, non quantitativi e arriveremo così ad una vera e propria riqualificazione
del lavoro, che passerà dal superamento della parcellizzazione tra le prestazioni intellettuali e quelle manuali. Con lo stabilimento modello di Pomigliano, Melfi sarà il riferimento del Mezzogiorno produttivo d’Italia”. Oggi a Melfi si produce la Fiat Punto per i mercati Europei, la Jeep Renegade (primo modello Jeep prodotto fuori dagli USA e prodotto in Italia) e la Fiat 500X, entrambe prodotte per 100 mercati del mondo.
La Nuova Fiat Grande Panda potrebbe avere anche una versione puramente termica oltre all'ibrido e all'elettrico
A fine mese ci sarà la presentazione alla stampa della nuova Fiat Grande Panda in versione ibrida ed elettrica con l'apertura ordini per questa due versioni in tutta Europa. In Italia si potrà vedere in concessionaria intorno alla metà di marzo. A seconda della situazione ci potrebbe essere anche una versione puramente termica con un motore turbo a benzina da 1,2 l con una potenza di 100 CV, abbinato a un cambio manuale a 6 rapporti. La Grande Panda Hybrid sarà equipaggiata con un motore turbo da 1,2 litri a 3 cilindri con una potenza massima di 100 CV e un propulsore elettrico a 48 volt con cambio automatico a doppia frizione a 6 rapporti e sarà disponibile in tre allestimenti Pop, Icon e La Prima e 7 colori. Con una batteria da 44 kWh e un motore da 83 kW di potenza, la Grande Panda elettrica offre un'autonomia oltre i 320 km nel ciclo combinato WLTP.
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