La nuova Fiat 500X ha ottenuto subito un record, quello della conferenza stampa di Olivier François, a capo del marchio Fiat, la più lunga del Salone di Parigi: 18 minuti e 20 secondi. Curiosità a parte, la 500X ha convinto gran parte degli addetti ai lavori. Mi sono fermato a lungo allo stand proprio per vedere le reazioni: “magnifique” per i francesi, i più convinti, “schön” per i tedeschi. E in effetti il prodotto sembra riuscito. L’auto è “furba” e realizzata bene. La qualità è superiore alla media della gamma, segno che a Melfi è stato fatto un buon lavoro. Così come questa volta sui contenuti di tecnologia non si può dire nulla. Su tutti il cambio automatico a 9 marce: nessuna concorrente offre altrettanto. Il design poi sembra vincente: difficile trovare una concorrente nel segmento C (la lunghezza della 500X è la stesse della VW Golf) con più fascino e personalità. Più riuscita la versione off-road rispetto a quella cittadina. Un’auto di conquista come la 500L (“2/3 dei clienti non erano Fiat” racconta Olivier François) e destinata a raggiungere con facilità i 100 mila pezzi l’anno (a partire dal 2016 con il contributo di tutti i 100 mercati dove sarà in vendita). Un’auto che può piacere a New York e Los Angeles come in Cina, dove potrebbe essere l’arma giusta per far decollare (finalmente) le vendite Fiat. Così come sembra aver ragione Marchionne quando dice che non ci sarà concorrenza tra
500X e Jeep Renegade: pur gemelle le auto sono completamente diverse, tanto è trendy la 500X quanto è sgraziata la Renegade (ma con il marchio Jeep si potrebbe vendere anche una vecchia Trabant). Due aspetti lasciano qualche dubbio: nonostante le rassicurazioni di Gianluca Italia, a capo del marchio Fiat in Emea, la 500X potrebbe sottrarre, in particolare in Europa, non pochi clienti alla 500L. Il prezzo sarà differente ma la tendenza sembra inevitabile. Così come la versione cittadina sembra a prima vista molto femminile e poco adatta al mercato delle flotte che invece rappresenta i volumi più importanti del segmento C. Dettagli.
Fonte carblogger.it
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